Gopnik, Adam. – Scrittore e giornalista canadese (n. Philadelphia, Pennsylvania, 1956). Collaboratore del New Yorker dal 1986, dall’anno successivo ha curato la critica d’arte di questa testata, diventandone [...] negli anni parigini P. ha inoltre pubblicato l’antologia letteraria Americans in Paris (2004) e il romanzo d’avventura ), mentre della sua produzione più recente, animata da uno sguardo critico sul reale e da un eclettismo che lo ha portato a ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] ), epopea accorata e ironica di un ex-detenuto nella Berlino del dopoguerra, che D. s'impose di colpo alla critica internazionale attraverso un linguaggio che univa l'audacia tecnica dell'espressionismo all'umile e concreta ricerca umana della Neue ...
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Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] ; allora L. scrisse, in seguito, Euphues and his England (1580), esaltazione dell'Inghilterra. L'eufuismo è stato visto dalla critica come riflesso dello stile di A. de Guevara, le cui opere erano apparse in traduzione inglese fin dal 1534; in realtà ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1972). Educatore per i servizi sociali del Comune di Torino, nel 2007 ha pubblicato il primo romanzo: Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (candidato al Premio [...] (2021) e La scomparsa delle farfalle (2023). Apprezzato dalla critica, ha conquistato i lettori grazie alla scrittura puntuale ed efficace e alla capacità di rendere in forma letteraria quel disagio giovanile che (in quanto educatore) conosce molto ...
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Poeta italiano (Affori, Milano, 1915 - Roma 2003). Formatosi nel clima ermetico, si volse presto verso operazioni di programmatica trasgressione della lingua letteraria, fino alla scelta, maturata negli [...] Tagliaferri, 1989), mai seguita dal secondo volume; ma alla fine degli anni Novanta la sua opera ha ottenuto nuova attenzione critica con l’edizione delle 12 Sibyllae (1995), ancora a cura di Tagliaferri, l’ampia personale allestita nel 1996 al Museo ...
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Scrittore tedesco (Magdeburgo 1829 - Berlino 1911); dapprima insegnante e giornalista, si ritirò quindi (1862) a vita privata, dedicandosi all'attività letteraria. Fu narratore di stampo liberal-democratico, [...] che inizialmente lo pose all'avanguardia della ripresa letteraria che si ricollegava agli ideali della Giovane Germania. Suo capolavoro è il primo romanzo, Problematische Naturen (1861), critica sociale antiaristocratica; i successivi sono sempre più ...
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Filologo classico (Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742); fin dalla sua prima opera, l'Epistola ad Millium (1691), ma soprattutto con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1697) e poi con la [...] volta distingueva fra tradizione genuina e tarda leggenda letteraria, introdusse un rigoroso metodo critico condotto su basi linguistiche, storiche e letterarie. Nelle ulteriori edizioni critiche (Filemone e Menandro, 171o; Orazio, 1711), praticò ...
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Scrittore francese (Parigi 1862 - ivi 1950). Fecondissimo, volse la propria attività al teatro, alla critica drammatica e letteraria, agli studî di stilistica e grammatica, ai ricordi di vita letteraria, [...] alla narrativa. Ottenne notorietà col romanzo Le cavalier Miserey (1887), che suscitò scalpore per lo spirito antimilitarista. Delle molte sue opere si citano: Surménage sentimental (1888); Les confidences ...
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Storico della letteratura e critico statunitense (Aurora, Illinois, 1871 - Winchcombe, Inghilterra, 1929). Professore alla University of Washington di Seattle, acquistò fama con il monumentale studio Main [...] currents in American thought (1927), sistematizzazione critica della tradizione americana in cui l'opera letteraria è inserita nel più ampio contesto storico e culturale in cui essa si genera. Completata da The beginnings of critical realism in ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato il 7 giugno 1928 a Berkeley (California), da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] artistica, caratterizzata da un'elegante ricerca intellettuale e letteraria e dall'interesse per l'incontro e, talvolta sfiora il calligrafismo di maniera, elabora un'equilibrata rilettura critica con la quale tratteggia il confronto, a tratti aspro, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...