scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] e con destinazione eminentemente pratica. Anche se sono ricordate nella tradizione letteraria s. di città vicine a Roma (non posteriori al sec «economico», che molti studiosi hanno sottoposto a critiche severe. Nel 2007 furono reintrodotti i rimandi ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] del periodo maturo della XII dinastia. Nella produzione artistica e letteraria del Medio Regno i posteri hanno visto l'espressione più alta un sapere concreto, pratico, privo di distanza critica dagli elementi mitici e speculativi. Tale differenza ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] del Due-Trecento si costituisce come base dell’uso letterario, e poi anche amministrativo e infine generalizzato, di Firenze, La Nuova Italia.
Davanzati, Chiaro (1965), Rime, edizione critica con commento e glossario a cura di A. Menichetti, Bologna, ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] di un narratore sia in quella di un critico, non meno che nell'attività di cooperazione nel segno del film possono essere interpretate varie fasi della s. letteraria novecentesca. Innanzi tutto va citata la grande stagione del romanzo statunitense ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ’apertura a forme non fiorentine attinte direttamente o per via letteraria: è il caso di settentrionalismi, come co «capo» , 4 voll.
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e introduzione di G. Contini; annotazioni di D. Ponchiroli ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] Chi l’ha detto? Tesoro di citazioni italiane e straniere, di origine letteraria e storica, Milano, Hoepli.
Grassi, Giuseppe (2010), Storia della lingua italiana, edizione critica, introduzione e commento a cura di L. Maconi, Firenze, Accademia della ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] che Manzoni ha esercitato con le sue opere sulla lingua letteraria e non letteraria, ci si trova in un campo molto vasto e solo ), La lingua di Alessandro Manzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda edizione dei Promessi sposi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] volgare
La storia del l., nell’età susseguente al primo sorgere di una lingua letteraria, e cioè dal 2° sec. a.C. all’Impero, è caratterizzata fatto di poesia e letteratura; ma la riflessione critica ha dissolto il falso problema della inferiorità o ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Schapiro, M. Baxandall, G. Romano). La corrente della gender critic ha posto in primo piano, con le ricerche di T.J. diffusione dei vari generi e la misura della loro percezione letteraria.
Tra le ipotesi teoriche di s. della letteratura, quelle ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] di quegli stessi umanisti intesa più generalmente alla creazione letteraria e filosofica, all’elaborazione di una nuova civiltà le riconquiste, integrali o parziali, o la rivalorizzazione critica di testi di Varrone, Marziale, Apuleio, Seneca, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...