Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] di quegli stessi umanisti intesa più generalmente alla creazione letteraria e filosofica, all’elaborazione di una nuova civiltà le riconquiste, integrali o parziali, o la rivalorizzazione critica di testi di Varrone, Marziale, Apuleio, Seneca, ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] interpretando moralisticamente e individualisticamente il Nuovo Testamento. Difese, nella critica storico-letteraria, posizioni piuttosto conservatrici e, poco portato alla storia della cultura, rimase estraneo così all'indirizzo comparativistico- ...
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Rivoluzionario, diplomatico e criticoletterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] l'Italia (1921-23), fu ucciso a Losanna da un controrivoluzionario. V. si occupò assai presto di critica e di teoria letteraria, da lui considerata parte integrante della sua attività rivoluzionaria e politica. In numerosi articoli (Lišnie ljudi "Gli ...
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Pseudonimo del pubblicista tedesco Isidor Witkowski (Berlino 1861 - Montana, Svizzera, 1927). Dapprima attore, si fece notare con i 2 volumi di saggi politici e letterarî Apostata (1892) e con la rivista [...] alla fine di essa, socialista radicale, strenuamente avversato dai nazionalisti. Fra i suoi scritti di critica e di polemica politica e letteraria: Theater und Literatur (1896), Kampfgenosse Sudermann (1903), Köpfe (4 voll., 1910-24), Prozesse (1913 ...
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Pseudonimo dello scrittore romeno Dimitrie S. Panaitescu (n. Brăila 1891 - m. 1970). Più valida della sua produzione lirica, raccolta in Scut şi targă ("Scudo e barella", 1926) e Itinerar sentimental ("Itinerario [...] sentimentale", 1932), è l'attività critica e storico-letteraria, della quale ha raccolto il meglio in cinque volumi di Menţiuni critice ("Note critiche", 1928-46), proseguiti più tardi con Menţiuni de istoriografie literară si folclor 1948-1956 (" ...
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Storico italiano (Bologna 1837 - Firenze 1908). In politica moderato, funzionario della Pubblica istruzione, poi prof. di storia del risorgimento all'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze, [...] scrisse di storia politica, letteraria e del costume, con interesse tuttavia prevalentemente espositivo. Opere principali: I un novelliere del Cinquecento (1900), Saggi di storia e di critica (1906), Il Risorgimento italiano (post., 2 voll., 1917; 2a ...
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Erudito e uomo politico (Lucca 1756 - ivi 1832). Di tendenze conservatrici, fece parte della missione a Parigi (1798) che tentò di salvare dalle armi francesi la Repubblica di Lucca; esule volontario durante [...] dai Borboni. Scrisse di tutto (apologetica cristiana, studî di ebraico e di lingue orientali, traduzioni dal greco, contributi di critica omerica, ecc.); le sue Opere edite ed inedite (1934) comprendono 21 volumi; il suo miglior lavoro è una Storia ...
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Storico e romanziere irlandese (Castletown, Cork, 1846 - Shanklin, Wight, 1928). Nella sua History of Ireland (2 voll., 1878-80), ispirata ai miti e al folclore celtico, riplasmò i risultati della critica [...] letteratura dei bardi. L'opera, insieme a The early bardic literature of Ireland (1879), contribuì fortemente alla rinascita letteraria irlandese. O'G. pubblicò inoltre alcuni libri sulla politica della sua isola e varî romanzi (Red Hugh's captivity ...
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Storico, letterato e uomo di stato turco (Loveč 1822 - Bebek 1895). Fu più volte ministro. È autore di una pregevole Storia turca (dal 1774 al 1825), basata su cronache di predecessori, ma anche su documenti [...] di archivio, e nella quale si notano gli inizî di una certa considerazione critica dei fatti narrati. Con una grammatica e con lezioni di letteratura contribuì anche all'elaborazione di una lingua letteraria turca. ...
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Giornalista inglese (Londra 1883 - ivi 1958). Per speciale concessione reale poté succedere alla dignità nobiliare del padre Alfred David Thomas, essendo pari del regno; capo (1918) dell'ufficio reclutamento [...] femminile per le forze armate e poi giudice di pace. Fondò e per molti anni diresse la rivista politico-letteraria Time and tide, nota per la spregiudicata critica alla politica governativa (specie a quella estera). ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...