Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e le inviò a Federico d'Aragona con una lettera critica, quasi certamente opera del Poliziano. Negli anni successivi, negato la paternità: qui, però, il modello non è più letterario e classico, ma popolaresco. Ricca di scenette e figure dal vero ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città, ma che hanno attivato un processo di ripensamento critico sull'idea stessa di modernità urbana.
Il dibattito che alimentata da doni, acquisti e scambi con istituti scientifici e letterari di ogni parte del mondo come la sezione Orientale, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] i tratti essenziali della nuova arte, si apre la stagione del simbolismo. Sono anni di ripensamento critico della tradizione letteraria ottocentesca, di abbandono dell’impegno sociale della letteratura, anche se non della riflessione sulla società ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] era loro assai vicino, e sono le due prime opere letterarie veramente e umanamente profonde dateci dall’Egitto.
Un altro il problema della legittimità del suicidio, distruggendo con amara critica il sereno aldilà promesso dalla religione. Molto più ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] la situazione nell’A. centrale ex sovietica. L’area più critica appare però l’A. meridionale, dove si concentrano valori meno e tibeto-birmana. La prima individua una variante letteraria standard su base dialettale pechinese, lingua ufficiale della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] figlio e successore Gustavo II Adolfo un regno in condizioni assai critiche, in guerra con la Polonia e, dal 1611, anche con da H. Gullberg, K. Boye, K.R. Gierow.
Fenomeno letterario tipico degli anni 1930, ma con radici ventennali e conseguenze nei ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] portò alla fine dell’esperienza comunista. Crebbero le posizioni di critica nei confronti di Kádár, che nel 1988 fu sostituito da centro di cultura umanistica nell’Europa centro-orientale. L’orizzonte letterario dei sec. 16° e 17° è dominato da una ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] , non mancano nuovi autori significativi. A. Fian, nei suoi romanzi e microdrammi si propone come critico della scena letteraria austriaca; N. Gstrein, adottando tecniche narrative poliprospettiche, racconta la vita dei piccoli paesi austriaci; A ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] a un’arte più raffinata, estetizzante. Il loro capo fu il critico A. de Ridder. Il poeta J. van Nijlen collaborò al trovò una cultura scevra da condizionamenti dovuti a una lunga tradizione letteraria. Tra i poeti più noti vi furono M. Maeterlinck, E ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] la Danimarca diede impulso a una notevole cultura storico-letteraria. Gli arcivescovi della Chiesa nordica Eskil e Absalon furono M. Rørbie, A. Muller e soprattutto C. Købøe. Attorno al critico d’arte N. Hsyen si formò un gruppo di artisti di tendenze ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...