Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di criticaletteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace [...] descrizione di luoghi e figure a lui cari. Scrisse utili libretti intesi a correggere errori di lingua frequenti in alcune regioni per effetto dei relativi dialetti (Abruzzesismi, 1884; Sardismi, 1887; ...
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Scrittore argentino (Córdoba 1889 - Buenos Aires 1967). Si è occupato di problemi di sociologia, di politica, di filosofia, di teatro, di criticaletteraria. Fra le sue opere: El gitano y su leyenda (1919); [...] América (1926); Los romances argentinos (1933), Rubén Darío (1946), Tiempo santo (1959). Ha scritto inoltre poesie di intonazione ancora quasi romantica (Jardines solos, 1911) ...
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Scrittore e criticoletterario brasiliano (Pará 1857 - Rio de Janeiro 1916). Inizialmente scrisse novelle, poi passò alla criticaletteraria, campo in cui gareggiò col contemporaneo S. Romero (v.). Tra [...] le sue opere: Estudos de literatura brasileira (6 voll., 1901-07); História da literatura brasileira (1916); Letras e literatos (post., 1936) ...
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Scrittore spagnolo (Cadice 1789 - Madrid 1865), autore di scritti politici e di opere di criticaletteraria tra cui una Historia de la literatura española, francesa, inglesa e italiana en el siglo XVIII [...] (1845); Recuerdos de un anciano e Memorias sono due opere autobiografiche (pubbl. postume) di notevole interesse storico ...
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Scrittore messicano (n. Tlachapa 1854 - m. 1911). Diresse nel 1882 il periodico El imparcial e nel 1883 fondò El Tiempo. Si occupò soprattutto di criticaletteraria (Escritores mexicanos contemporáneos, [...] 1880), e fu editore di una Biblioteca de autores mexicanos (più di 70 volumi, corredati di saggi biografici) ...
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Uomo politico e scrittore britannico (Wavertree, Liverpool, 1850 - Londra 1933). Avvocato, deputato liberale, ministro dell'Educazione (1905-7), segretario capo dell'Irlanda (1907-16). Scrisse volumi di [...] arguta criticaletteraria: Obiter dicta (1884), Men, women and books (1894), Collected essays (1900), More obiter dicta (1924). ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] , 1972), all'Ottocento (Edoardo Calandra, 1947; Fede e poesia nell'Ottocento, 1948; Lezioni di critica romantica, 1975), al Novecento (La formazione letteraria di G. Pascoli, 1953; Poesia e tecnica narrativa, 1962; Segnali e messaggi, 1981). Un ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] e il libro (3 voll., 1910-13) e Studi di letterature moderne (1915). In questi, come già nella giovanile Storia della critica romantica in Italia (1905), nel saggio su Gabriele D'Annunzio (1909), e quindi in Tempo di edificare (1923), è palese quella ...
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Criticoletterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] e poeti dal Cinquecento al Novecento (1952); Carducci e altri saggi (1960); Poetica, critica e storia letteraria (1963); L'Arcadia e il Metastasio (1963); Classicismo e neoclassicismo nella letteratura del '700 (1963); Michelangelo scrittore (1965 ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] 17°.
I segni caratterizzanti dello stile b., delineati dalla critica, contribuiscono a definire il fenomeno nella sua articolazione e in cui si coglie anche il rapporto tra gusto letterario e gusto artistico, perché la metafora è in letteratura ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...