Scrittore e giornalista (Bagnara Calabra 1860 - Roma 1933), noto anche con lo pseudonimo di Rastignac. Dopo aver trascorso qualche anno a Napoli, dove esordì nel giornalismo, si trasferì a Roma, redattore [...] 1915; L'aggressione della Germania, 1918; L'Adriatico senza pace, 1919; ecc.) e di criticaletteraria e drammatica (Nell'arte e nella vita, 1900; L'energia letteraria, 1905). Fu anche poeta (Strofe, 1881; Pulvis et umbra, 1894) e scrittore di teatro ...
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Uomo politico, giurista e letterato brasiliano (Bahia 1849 - Petrópolis 1923). Deputato liberale, alla caduta dell'impero (1889) fu nominato ministro del Tesoro e incaricato di redigere il progetto di [...] al 1923), delegato alla conferenza dell'Aia (1907) e membro della Corte di giustizia dell'Aia (1922). Oltre agli scritti di carattere politico ha lasciato numerose pubblicazioni nel campo del diritto, della criticaletteraria e della linguistica. ...
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Scrittore argentino (Serodino, Santa Fe, 1937 - Parigi 2005). Dal 1968 visse e insegnò in Francia. Dopo alcune opere d'impianto realistico (i racconti riuniti in En la zona, 1960, e Unidad de lugar, 1967; [...] (1988) e Glosa (1988). Le sue liriche sono raccolte in El arte de narrar (1977). Si occupò anche di cinema e di criticaletteraria. Sono inoltre da ricordare: Lo imborrable (1993); La pesquisa (1994); La narración-objeto (1999); La grande (2005). ...
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Scrittore romeno (Prodăneştii Vechi, Bessarabia, 1819 - Iaşi 1859). Prese parte ai moti moldavi e transilvani del 1848, dopo il cui insuccesso subì il confino, il carcere e quindi l'esilio per alcuni anni. [...] Fu autore di commedie, saggi e articoli di criticaletteraria, "pensieri" (Cugetări, 1855), ricordi di gioventù, diarî di viaggio; scrisse anche il poema in prosa Cântarea României ("Il cantico della Romania", 1850), dapprima redatto in francese, ...
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Poeta e letterato argentino (Buenos Aires 1809 - ivi 1878). Romantico e liberale, fu esiliato da J. Rosas. Dopo lunghi anni di assenza tornò in patria e fu varie volte ministro e deputato. È una delle [...] figure più rappresentative della criticaletteraria nell'America Latina. Fu direttore della Revista del Río de la Plata ed editore delle prime antologie di poesia ispano-americana (América poética, 1846; Poesía americana, 2 voll., 1866-67; El lector ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1583 circa - Madrid 1659); protetto del conte-duca di Olivares, seguì questo nell'esilio. Scrisse di criticaletteraria (in particolare, il prologo all'edizione della poesia [...] di Ferdinando de Herrera pubblicata nel 1619), di estetica dell'oratoria (Avisos de las partes que ha da tener el predicador), di teologia, di diritto, ecc. La sua produzione lirica, seppure limitata (60 ...
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Letterato (Bergamo 1839 - Palermo 1879), prof. di letterature germaniche a Padova (1867) e di letteratura italiana a Palermo (1876). Scrisse articoli di criticaletteraria, ma è noto soprattutto per la [...] con G. Carducci, che gli scagliò contro, tra l'altro, un feroce epodo, A un heiniano d'Italia (1872), e la prosa Critica e arte; ma dopo la morte dell'avversario generosamente si ricredette. E in effetti Z. merita una giusta attenzione, e non solo ...
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Scrittore francese (Parigi 1739 - ivi 1803). Coltivò la poesia lirica (Héroïdes, 1759), la drammatica (Warwick, 1736), la criticaletteraria. La sua fama è dovuta principalmente ai corsi di letteratura [...] tenuti dal 1786 al 1798 (Lycée ou Cours de littérature ancienne et moderne, 14 voll., 1799 e segg.), dove il suo metodo critico si manifesta nella scia del gusto classico, anche se spesso La H. perviene a giudizî persuasivi e nuovi, come su Voltaire ...
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Scrittore portoghese (Vila de Frades 1857 - ivi 1911). Esordì con un libro di Contos (1881) seguito da A Cidade do vício (1882), Lisboa galante (1890), O país das uvas (1893). Ai racconti s'intercalarono [...] pagine mordaci di criticaletteraria e di satire del costume (Pasquinadas, 1890, e soprattutto Os gatos, 1889-93). La tendenza a un realismo descrittivo si unisce nella sua prosa a un linguaggio contorto e spesso stravagante. ...
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Poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1865 - ivi 1918). Svolse una feconda attività giornalistica e riunì in alcuni volumi i suoi scritti di criticaletteraria (Crítica e fantasia, 1904; Conferéncias literárias, [...] 1906; Ironia e piedade, 1916). La sua poesia (Poesias, 1889) è sostanzialmente legata ai moduli del parnassianesimo, ma se ne scioglie spesso per l'impeto cordiale dell'ispirazione. Pubblicò anche uno ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...