Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] classici nel convitto Marco Foscarini di Venezia, e quelli letterari e filosofici all'università di Bologna, dove ebbe maestri emblema di quel dissidio. L'ambivalenza di un'ispirazione insieme critica e lirica, ironica ed elegiaca, come fa sì che ...
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Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] Il poema, pieno di ardore poetico e d'intemperanza giovanile, è opera di polemica: politica, perché è contro il dispotismo; letteraria, contro il poema mitologico di tipo virgiliano in nome del poema di tipo neviano ed enniano; stilistica, contro la ...
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Poeta italiano (Pieve di Soligo 1921 - Conegliano 2011). La poesia di Z. s'inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: "qui non resta che cingersi intorno il paesaggio", contemplato [...] ha fatto seguito Sovrimpressioni (2001). La sua prosa narrativa e critica è raccolta in Racconti e prose, intr. di C. "Lingua e letteratura", 14-15 (1990); autoritratti sono in "L'Approdo letterario", 77-78 (1977) e in "L'Ateneo veneto", 18 (1982); ...
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De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] Marsala, scandito dalle quattro stagioni. Il mondo della critica ne decreta il successo conferendogli il premio Cittadella. limitata plaquettes in dialetto, l'interesse della comunità letteraria non cessa, come testimonia il conferimento del Premio ...
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Poeta e romanziere svedese (Heidenstam, 1859 - Stoccolma 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò [...] tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo estetico della tradizione nazionale (1897) e promosse una violenta polemica letteraria e sociale contro Strindberg (Proletärfilosofienz upplösning ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] e in seguito alla Cornell University. Negli ultimi anni della sua vita visse a Montreux, in Svizzera, dove all'attività letteraria alternò quella delle ricerche di entomologo.
Opere
Le opere che risalgono al periodo europeo, scritte in russo e sotto ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della lingua. Dal desiderio di mostrare la maturità letteraria del volgare nacquero i Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539).
Vita
Studiò diritto a Bologna; lettore di ...
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Malvaldi, Marco. - Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica [...] 2012 Come i fumi confusi e Milioni di milioni e del 2013 Argento vivo. Nel 2014 ha pubblicato la guida enogastronomica letteraria La famiglia Tortilla e, in collaborazione con D. Leporini, il saggio Capra e calcoli. L'eterna lotta tra gli algoritmi e ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] nel 1880 con la prolusione, anch'essa famosa, Kritika otvlečënnych načal "Critica dei principî astratti"), fu interrotto nel 1881 dall'autorità. Anche l'attività letteraria e l'apostolato religioso e sociale di S. furono molto contrastati, tanto ...
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Criticoletterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] ha suscitato particolare interesse per alcuni giudizi contenuti nel volume dedicato al Novecento, in contrasto con le posizioni critiche allora dominanti. Una sintesi della sua prospettiva insieme teorica e militante è data dal volume Dopo la fine ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...