BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] du Concile de Trente sur la littérature et les beaux-arts,Paris 1884, pp. 112, 117 s.; C. Trabalza, La criticaletteraria,II, Milano 1915, p. 146; G. G. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad scriptores trium ordinum S. Francisci,II,Romae 1921 ...
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Aprà, Adriano
Daniele Dottorini
Critico e studioso di cinema, nato a Roma il 18 novembre 1940. La sua attività ha rappresentato un costante punto di riferimento nella critica italiana per la scoperta [...] autori e di nuove tendenze del cinema contemporaneo.
Laureatosi in giurisprudenza, si è inizialmente interessato alla criticaletteraria e, da giovanissimo, ha iniziato ad appassionarsi al cinema, scoprendo Alfred Hitchcock e Roberto Rossellini e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , avendo come compagni di studi Marcello Cervini, Alessandro Piccolomini e Bernardino Maffei, fece la sua prima esperienza letteraria, critica e polemica. Tra i soci dell'Accademia degli Intronati (di cui discusse anche i regolamenti interni e la ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sec., già attribuite a L., sono state assegnate da alcuni critici, con maggiore fondamento, ad artisti, come G. F. Rustici per di più delle lingue classiche, alla civiltà letteraria dell'Umanesimo, viceversa ne riconferma la più ovvia appartenenza ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] alle vicende politiche (Res romanae) sia alla storia letteraria di Roma (Liber de poetis), e d'argomento ancora che del Croce. ː P. teneva moltissimo ai suoi scritti di critica dantesca (Minerva oscura, 1898; Sotto il velame, 1900; La mirabile ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] documenti. Tuttavia, pur essendo certo che lo scrittore elaborò letterariamente le sue vicende d'amore, non meno certo è che gelosi e non più gli eserciti e i mostri. La critica romantica vide nel B. essenzialmente uno scrittore ridanciano, sensuale, ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] comitale) e difendendo la politica viscontea, malgrado le concordi critiche e l'addolorato stupore degli amici. Nonostante l'intensa del sec. 14°, P. difese le ragioni della tradizione letteraria contro le pretese di scienziati e filosofi e trattò da ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] Alembert e Diderot, collaborò con l'Encyclopédie con circa 40 voci letterarie e filosofiche, alcune delle quali di un certo interesse per di Bossuet, è il primo tentativo in senso laico e critico di una "storia dello spirito umano" che ordini secondo ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] londinese - sebbene F. lavorasse anche alle Grazie e alla traduzione dell'Iliade - fu contrassegnato letterariamente da una produzione storico-filologico-critica: lo scritto Della servitù d'Italia, iniziato in Italia e steso in massima parte in ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e le inviò a Federico d'Aragona con una lettera critica, quasi certamente opera del Poliziano. Negli anni successivi, negato la paternità: qui, però, il modello non è più letterario e classico, ma popolaresco. Ricca di scenette e figure dal vero ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...