ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] 'influenza del Petrarca e dei più autorevoli petrarchisti, e, via via nei secoli posteriori, lo spregio della critica classica per le forme letterarie irregolari, e il disdegno dei modernisti contro gli antichi. Dante, oltre che oscuro, è senza gusto ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e criticoletterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] non poco frequentare, nelle ore libere, librerie, salotti letterarî e accademie private, tra le quali segnatamente quella degl' di lui, la religiosità e la saggezza.
Opere: Un'edizione critica delle Opere in otto volumi, dei quali il secondo in tre ...
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Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito [...] , al punto da esercitare una vera dittatura letteraria.
I principali documenti della molteplice attività del latino e volgare. L'edizione più ricca, sebbene incompleta e non critica, delle Opere del Bembo è quella di Venezia 1729, in 4 volumi ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] L. B. e cronologia di alcune sue opere, in Raccolta di studi critici in onore di A. D'Ancona, Firenze 1901; E. Santini, Firenze , I (1892); G. Gentile, La filosofia, in Storia dei generi letterari, Milano, pp. 225-29, 239-56; J. Freudenthal, L.B ...
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RENIER, Rodolfo
Vittorio Rossi
Filologo e letterato, nato a Treviso l'11 agosto 1857, morto a Torino l'8 gennaio 1915. Fece gli studî medî nelle Marche, dove a Urbino ebbe maestro Francesco Donati, [...] umanesimo alla corte dei Gonzaga, La cultura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, ecc.). Ai quali ampî scritti del R., in capo al volume Scritti vari d'erudizione e di critica in onore di R. R., Torino 1912; essa consta di 608 numeri, ...
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MAZZONI, Guido
Nato a Firenze il 12 giugno 1859, insegnò nelle scuole medie negli anni 1881-84; nel 1887 ottenne la cattedra di letteratura italiana nell'università di Padova, e più tardi nell'Istituto [...] (Machiavelli e Parini) e commentate di classici italiani. Le principali sue opere di critica e di storia letteraria e della cultura sono: In biblioteca (Bologna 1886); Tra libri e carte (Bologna 1887); Rassegne letterare (Roma 1887); Il teatro ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] , in Asclepiade, Posidippo, Edilo, che pare costituiscano un cenacolo letterario, con i suoi dulcia vitia di poeti dotti, ma anche di Goethe e di Schiller: negli Xenien il contenuto critico continua a far prevalere le forme della satira; ma ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] v'inserì altre scritture, tra le quali importanti le critiche teatrali, per la lotta che allora ferveva contro il agli Scritti di G. G., Firenze 1849, riprodotto in Storia civile nella letteraria, Torino 1872, pp. 180-259; A. Malmignati, G. G. ed ...
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PRAZ, Mario
Francesca Bianca Crucitti Ullrich
(App. II, II, p. 603)
Anglista, saggista e scrittore italiano, morto a Roma il 23 marzo 1982. Tra le sue ultime collaborazioni si ricordano quelle alla [...] poesia di Pope e le sue origini (1948); Cronache letterarie anglosassoni (1951, in differenti volumi ed edizioni); La Id., Praz e la Francia: saggi e documenti di storia della critica, Bari 1988; Le stanze della memoria. Vedute di ambienti, ritratti ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] di tradurre le reliquie di Ossian (v.). A questa impostura letteraria il C. da prima credette e ne sostenne la causa, mentre della Crusca. Un'altra benemerenza ebbe il C. verso la critica; e fu nelle sagaci pagine che diede alla questione omerica, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...