Letterato (Torino 1860 - Genova 1917). Militò nel movimento nazionalista, fondando con altri, a Milano, il settimanale L'idea liberale; fu consigliere comunale di Milano, poi deputato di Parma e direttore [...] (1898-1900) del Corriere della Sera; ma è soprattutto come critico drammatico del Giornale d'Italia (1901-13) e quindi dell'Idea 1909, 1911; Note di uno spettatore, 1911; ecc.). Si occupò anche di criticaletteraria, scrisse poesie e qualche dramma. ...
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Criticoletterario romeno (Târgu-Frumos, IaŞi, 1871 - Bucarest 1936), prof. di letteratura romena moderna all'univ. di IaŞi. Influenzato dalle teorie socialiste di C. Dobrogeanu-Gherea e di C. Stere, esercitò [...] una criticaletteraria che è, in buona parte, anche sociale. Scrisse: Spiritul critic în cultura românească (1909), Scriitori Şi curente (1909), Note Şi impresii (1920), După războiu: cultură Şi literatură ("Dopo la guerra: cultura e letteratura", ...
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Scrittore francese (Quimper 1718 - Parigi 1776). Allievo dei gesuiti al collegio Louis-le-Grand di Parigi, divenne professore nello stesso collegio, e s'interessò soprattutto di criticaletteraria. Dopo [...] la pubblicazione delle Lettres de Mme la Comtesse de*** sur quelques écrits modernes (1746) e delle Lettres sur quelques écrits modernes (1749), fondò l'Année littéraire (1754), una rivista che diresse ...
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Femminista e scrittrice tedesca (Hohenlimburg 1873 - Bethel, Bielefeld, 1954); prima dell'avvento di Hitler al potere fu la dirigente più in vista del movimento interconfessionale femminista tedesco. Presidente [...] delle riviste Die Hilfe e Die Frau. Dopo il 1933 si dedicò esclusivamente all'attività di scrittrice (romanzi, criticaletteraria), che continuò anche dopo la seconda guerra mondiale. Ha lasciato un volume di ricordi (Im Licht der Erinnerung ...
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Filologo e storico dell'antichità classica inglese naturalizzato statunitense (Londra 1903 - New York 1988). Insegnò latino e greco alla Harvard Univ. (1947-63) e presiedette il dipartimento di studi classici [...] alla Yale Univ. fino al 1971, anno in cui si ritirò. I suoi interessi spaziano dalla criticaletteraria alla storia del pensiero e del costume, in ambito sia greco sia latino. Tra le opere: Lyric genius of Catullus (1939); The liberal temper in greek ...
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Critico e storico catalano (Valladolid 1856 - Barcellona 1937); figlio di J. Rubió i Ors; prof. (1885-1928) di letteratura generale nell'univ. di Barcellona. La sua vasta produzione letteraria abbraccia [...] studî di filosofia classica, criticaletteraria, storia dei rapporti culturali fra varî popoli e la Catalogna, ecc. Delle sue molte opere, notevoli El Renacimiento clásico en la literatura catalana (1889), Catalunya a Grècia (1906), Documents per l' ...
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Scrittore e umanista spagnolo (Madrid 1771 - ivi 1837). Emigrò in Francia nel 1814 e rientrò in patria nel 1820. Si occupò di problemi di grammatica generale (Principios de gramática general, 1835) e di [...] criticaletteraria (Juicio crítico de los principales poetas españoles de la última era, 2 voll., post., 1840). I suoi giudizî critici si basano sulla precettistica classica più tradizionale, di cui fu uno dei massimi esponenti nel 19º secolo. ...
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Poeta e scrittore turco (İstanbul 1901 - ivi 1962). Professore di letteratura turca (1939), venne eletto deputato e ricoprì varî incarichi ministeriali. Influenzato dalla letteratura francese, la sua vasta [...] il difficile problema della lingua. Scrisse inoltre, XIX. Asır Türk Edebiyatı Tarihi ("Storia della letteratura turca del sec. 19º", 1949) ed Edebiyat Üzerine Makaleler ("Articoli sulla letteratura", post., 1969), uno studio di criticaletteraria. ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Torredembarra 1823 - Barcellona 1901), di famiglia catalana. Esercitò la criticaletteraria nel Diario de Barcelona, di cui nel 1853 divenne direttore; in seguito nel [...] 1863 fu direttore del giornale madrileno La Época che dovette successivamente abbandonare perché venne sospettato di catalanismo ai circoli governativi. Tornò quindi (1865) alla direzione del Diario de ...
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Pseudonimo del poeta polacco Leszek Serafinowicz (Varsavia 1899 - New York 1956), uno dei rinnovatori della poesia polacca dopo il 1918; autore di componimenti poetici di attualità politica, va ricordato [...] e profondità di pensiero si uniscono a una forma di rara perfezione ritmica. Notevoli sono inoltre gli scritti di criticaletteraria e di pubblicistica politica (Portrety ludzi, książek i zdarzeń "Ritratti di uomini, libri e avvenimenti", 1930-38; O ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...