Nato a Chiavenna il 9 febbraio 1869, è dal 1917 professore di letteratura italiana nell'università di Padova. Si è occupato con garbo e dottrina di criticaletteraria ristampando e illustrando le rime [...] di Dante da Maiano (Bergamo 1896), e trattando del Leopardi e del suo pessimismo nell'introduzione a una scelta di lettere leopardiane (Milano 1902) e nel discusso volume Un maestro di vita (Bologna 1917), ...
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Filologo tedesco, nato a Cassel il 1° giugno 1820, morto a Lipsia il 1° luglio 1890. Insegnò filologia romanza nelle università di Gottinga, Marburgo e Lipsia, dove tenne anche l'insegnamento della letteratura [...] inglese: con F. Wolf, nel 1859, fondò il Jahrbuch für roman. u. engl. Literatur. I suoi lavori di criticaletteraria si fondano sempre su una lucida impostazione storica: accanto agli studî sul periodo romanzo (Quellenforschungen aus der Geschichte ...
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Letterato spagnolo, membro di varie accademie, titolare della cattedra di letteratura e direttore dell'Istituto di Valladolid, ove nacque l'11 febbraio 1875. Ha pubblicato 56 volumi, la maggior parte dei [...] quali di criticaletteraria. Si rivelò buon poeta in La mies de hogaño, 1911 (Il raccolto di quest'anno) e buon prosatore in Este era un pastor, 1916 (Quello era un pastore). Nel 1921 il Cortés tentò l'arte drammatica con l'opera Amaranto (1921).
La ...
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Poeta e critico spagnolo, nato a Boal (Asturie) il 9 maggio 1923.
Scolaro di V. Aleixandre e di D. Alonso, giovanissimo si colloca con autorità fra gli epigoni della "poesia pura" madrilena, con opere [...] ) e Primavera de la muerte (1946). Seguendo più tardi l'Alonso nell'interesse per i problemi metodologici e per la criticaletteraria, B. pubblica una monografia su La poesia di Vicente Aleixandre (1949), che è un esemplare, talora anche abusato, di ...
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Scrittore, nato a Firenze nel 1839, morto a Venezia nel 1915. A Venezia visse quasi sempre, professore, poi direttore della Scuola superiore di commercio; e veneziani sono in gran parte gli argomenti dei [...] (Milano 1878), Nella lotta (Milano 1880); Reminiscenze e fantasie (Milano 1885); Il fallo di una donna onesta (Milano 1897); I Moncalvo (Milano 1908). Il C. si occupò anche di storia e di criticaletteraria.
Bibl.: G. Bordiga, E. C., Venezia 1916. ...
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Germanista, nato a Porto Maurizio il 20 ottobre 1889, morto a Bologna il 7 luglio 1960; dapprima prof. nelle scuole secondarie, poi (1927-59) prof. di lingua e letter. tedesca all'univ. di Bologna.
Tra [...] le sue varie pubblicazioni di filologia e criticaletteraria giova ricordare: J. P. Hebel (Bologna 1921); Der Junge J. Gorres und F. Holderlins Hyperion (Heidelberg 1924); Hamann und Herder (Bologna 1930); Dante und Stefan George (ivi 1936); Italien ...
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Filologo e critico, nato a Ferrara il 3 luglio 1915; dapprima prof. nei licei, dal 1952 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Pavia.
A saggi di criticaletteraria (Saggio sul Sacchetti, Bari 1951; [...] Studi e ricerche di letteratura italiana, Firenze 1951; Filologia e critica, Napoli 1955) unisce acuti studî di filologia e di metodologia (Studi sulle rime del Tasso, 1950); è autore di ottime edizioni dell'Orlando Furioso (Milano 1954) e della ...
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STEDMAN, Edmund Clarence
Kenneth McKenzie
Giornalista e poeta americano, nato a Hartford l'8 ottobre 1833, morto a New York il 18 gennaio 1908. Molto apprezzate sono le sue poesie liriche, di stile [...] delicato e sensibile. Scrisse anche lavori di criticaletteraria: Poets of America, 1885; Nature and Elements of Poetry, 1892. Compilò importanti antologie: Library of American Literature, voll. 11, 1887-90; Victorian Anthology, 1895; American ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] negli USA a partire dagli anni 1930. La linguistica è il terreno privilegiato delle prime manifestazioni consapevoli. La criticaletteraria e l’etnologia sono i campi contigui di più immediata espansione. In diversi settori della scienza tra la fine ...
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Filologo e criticoletterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] l'opera d'arte nella storia». Ha notevolmente allargato i territori del «letterario» e i modi di leggerlo attraverso i suoi studi su Tecniche della criticaletteraria (1967), Scienza e letteratura (1978), Ermeneutica e commento. Teoria e pratica dell ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...