Scrittore francese nato a Laon il 1° settembre 1821, morto a Sèvres il 6 dicembre 1889. Il suo vero nome era Jules Husson. Impiegato in una libreria di Parigi, ebbe modo di conoscere alcuni fra i letterati [...] conservatore del museo di Sèvres, riunì gli elementi di una Bibliographie céramique (1882) e pubblicò studî critici.
Fra le sue opere, di criticaletteraria e artistica, edite tutte a Parigi, vanno ricordate: Les frères Le Nain (1862), seguita da ...
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Uomo politico, nato il 9 aprile 1872 a Parigi. Studiò diritto, e fece carriera nella burocrazia statale, giungendo al posto di referendario nel Consiglio di stato; ma occupandosi fino da giovane di letteratura, [...] quale anche in seguito continuò a dedicarsi, fu, per varî anni, criticoletterario e teatrale in varie riviste e giornali, fra cui il Matin, e pubblicò lavori di criticaletteraria. Nella vita politica entrò nel 1899, militando nelle file del partito ...
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Nato il 21 giugno 1848 a Guia, sul confine occidentale del Trevisano col Bellunese, conseguì la laurea in lettere nell'università di Padova, dove - dopo essere stato a Bonn alla scuola del Diez, e dopo [...] Gli allótropi italiani (Archivio glott. ital., III, 1879, pp. 285-419). Nel campo della critica e storia letteraria rientrano i Saggi di criticaletteraria (Bologna 1877), la Storia della letteratura italiana nel sec. XVI (Milano 1880) e la Fiorita ...
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Critico francese, nato a Aix en-Provence nel 1865. Entrò giovanissimo nella compagnia di Gesù e fece in Inghilterra il noviziato e gli studî di filosofia scolastica. I suoi primi saggi di criticaletteraria [...] questioni religiose più prettamente dommatiche; fin da principio, d'altra parte, egli era stato essenzialmente storico della letteratura e critico. Come tale, l'abate B. è il difensore brillante, geniale e largamente documentato del misticismo e del ...
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Nato da famiglia servile ebraica, verso il 50 a. C., si chiamava in origine Arcàgato, e il nome romano lo ebbe certo da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma. E a Roma fu scolaro del retore pergameno [...] restano molti titoli e scarsi frammenti. Furono, in maggior parte, a) di tecnica e teoria retorica; b) di storia e criticaletteraria. Del primo gruppo ricordiamo: 1. un'Arte retorica; 2. In che differisca lo stile attico dallo stile asiano; 3. Del ...
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MANGANELLI, Giorgio
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. IV, II, p. 385)
Scrittore italiano, morto a Roma il 28 maggio 1990. Collaboratore de Il Corriere della Sera, de Il Messaggero e di vari altri quotidiani [...] uscito postumo a cura di E. Flamini). Una scelta di pagine di narrativa e di critica è in Antologia privata (1989). Saggi di criticaletteraria e artistica, prefazioni, articoli di costume sono raccolti in Angosce di stile (1981), Laboriose inezie ...
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Poeta e letterato polacco, nato nel 1791 a Królówka, morto a Dresda nel 1835. Ebbe contatto con gente del popolo del quale conobbe in tal modo leggende e canti; poi studiò a Tarnów e infine a Cracovia. [...] polacca la concezione messianica della storia di Polonia; infine coi suoi saggi e studi di storia letteraria pose le prime basi alla futura criticaletteraria polacca. Per tutte queste ragioni, il B. è da considerarsi un precursore del Mickiewicz. Le ...
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Scrittore brasiliano, nato a Fortaleza (Ceará) nel 1848, morto a Rio de Janeiro nel 1911. Fu romanziere, criticoletterario, giurista; ma i numerosi romanzi e le novelle (Miss Kate, Luigina, Il regno incantato, [...] profondamente umane. Più grandi sono state invece la fama e l'influenza del critico. Con Sylvio Romero e José Verissimo egli costituì il triumvirato che dominò la criticaletteraria brasiliana tra il 1885 e il primo decennio del secolo XX, quando ...
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VESTDIJK, Simon (App. II, 11, p. 1106)
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, morto a Doorn il 23 marzo 1971. Anche se, dopo il 1948, sono uscite ancora poche raccolte di poesia, hanno invece [...] la paura della vita e della morte, il vivo interesse per il destino altrui. Accanto ai saggi di criticaletteraria, si è specializzato in argomenti teologici, astrologici, musicali, psichiatrici.
Edizioni come la raccolta delle poesie (1971), delle ...
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. Discendente dei menestrelli medievali, il cantastorie è di solito un cieco, educato sin dalla prima età al mestiere del canto: e in Sicilia è detto appunto "orbo". Divulgatore e, talvolta, compositore [...] mancano in esse le sacre orazioni da recitare nelle novene, nelle feste e nell'ottavario dei morti.
Bibl.: F. Romani, Criticaletteraria, I, Torino 1883, pp. 417-420; S. Salomone-Marino, Le storie popolari in poesia siciliane messe a stampa, Palermo ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...