Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] dal biografo Eadmero (cfr. Civ. catt., 1926, 11, p. 150: S. Anselmo di Aosta e un problema di criticaletteraria). La sintesi di tutte queste "orazioni speculative", o contemplative, viene dal santo stesso espressa nel "gustar per amore ciò che ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] che sono per la negazione dell'origine mosaica del decalogo quegli studiosi che si sono andati specializzando nella criticaletteraria delle fonti quale ha prevalso da mezzo secolo in Germania, mentre si mostrano favorevoli all'affermazione coloro i ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] ad Atene, e vide anche, nel teatro maggiore della città, la sua statua tra quelle di Euripide e di Sofocle.
La criticaletteraria s'interessò ben presto delle sue opere. Si è già detto che il suo contemporaneo Linceo di Samo trovò opportuno scrivere ...
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di Matteo Marconi
Stato dell’Asia anteriore interna. Il quadro Oceano sociale ed economico dell’A. è Indiano fortemente condizionato dal confronto militare che dal 2001 ha visto costantemente contrapposte [...] Hossein Mohammadi, non solo per la pregevole produzione narrativa, ma anche per il ruolo svolto nel campo della criticaletteraria e per l’attività editoriale svolta presso la casa editrice Tāk, una delle più vivaci esistenti in Afghānistān.
Tra ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] una figura che viola i confini: fra le tradizioni nazionali, fra la letteratura e le altre arti, fra la criticaletteraria e gli altri saperi. La sua specificità istituzionale risiede proprio nell'invadere i campi altrui, alla ricerca di costanti ...
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SACHS, Hans
Maryla Falk
Poeta tedesco, nato a Norimberga il 5 novembre 1494. Nella "scuola latina" annessa all'ospedale di S. Spirito acquistò anche alcune nozioni di lettere classiche, che però, a [...] il 19 gennaio del 1576.
Nella vastissima mole della sua opera letteraria, che abbraccia tutti i generi allora noti, si rileva una certa sec. XVII, H. S. fu rivalutato dalla criticaletteraria del secolo seguente, soprattutto dal Gottsched e dal ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] da renderle atte alla conquista graduale della terra di Canaan.
Questa teoria, basata su uno studio di criticaletteraria della legge mosaica, era però anteriore alla scoperta dell'abbondantissima letteratura giuridica degli antichi popoli orientali ...
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(XIII, p. 471; App. I, p. 539; II, I, p. 817; III, I, p. 509; IV, I, p. 640)
Negli ultimi quindici anni l'editoria italiana ha subito numerose trasformazioni, legate ai mutamenti del consumo librario, [...] storia e filosofia della scienza, letteratura fantastica, narrativa italiana. Archivio Guido Izzi (1984), testi di lingua, criticaletteraria ed economia politica. Nuova Eri (1987), saggistica e documentazione strettamente correlata agli ambiti della ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] teoriche di Derrida e di altri esponenti del post-strutturalismo europeo, soprattutto francese, che dà vita, nell'ambito della criticaletteraria, alla cosiddetta ''scuola di Yale'' o Yale Critics: un gruppo di docenti − P. de Man, G. H. Hartman, J ...
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Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] d'estetica, ed è, dopo l'Art poétique di Boileau, la più importante opera di criticaletteraria di quel tempo. L'autore passa in rassegna i varî generi letterarî e ne esamina i difetti, deplorando soprattutto la povertà e l'astrattezza della lingua ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...