CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] una vastità di interessi che va ben oltre il campo dell'astronomia pura. Basterà citare i titoli di alcuni suoi lavori: Sulle ragione del tremolio dell'aria in taluni punti della superficie terrestre (ibid., IX[1861], pp. 89-98); Investigazioni delle ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] leggi di natura, la ragione, l'origine delle passioni e i principi generali
Nell'Idea dell'opera, premessaal primo volume, il C. indica i presupposti ideali e criticidella sua opera delle storie letterarie..., p. 106). Ormai infastidito dellapura ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] . Sicché non fu difficile alla critica erudita scomporre i vari elementi di valutazione di esso proprio in ragionedella ricchezza sterminata di materiali eruditi eleganza, nella linea estremamente gracile e pura del disegno. In questa, come ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] efficace, egli poteva a ragione essere considerato come uno per quanto non in linea con la più pura tradizione del latino classico: ne perdantur, affinché della Famiglia del Murialdo… 2003, a cura di G. Dotta, Roma 2003; G. Dotta, Problemi di critica ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] ragione hanno evidentemente provocato l'ingente quantità delle sue pura, quella dei motivi a grottesche (che in realtà è la meno sopravvissuta della 1937), pp. 540 s.; A. Graziani, Bartolomeo Cesi, in La critica d'arte, IV, 2 (1939), pp. 64, 66 s., ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Omero che va ben oltre l'imitazione pura e semplice, anche là dove la tecnica dell'umana ragione, colui che con le sole forze dell'intelletto aveva raggiunto il più alto vertice dell si può dire che la cultura critica del Cinquecento e Seicento si è ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace di Enrico di Gand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la puraragione ("ex puris [...] potrebbero farci apparire la species di oggetti non esistenti. Per questa sua formulazione del dubbio è stato citato come precursore della forma estrema, o iperbolica, del "dubbio" cartesiano. Ci resta di lui una Lectura super primum Sententiarum. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da Leon Battista Alberti («io credo molto più alla ragione che a persona»), e lo stesso Alberti, il regolari, erano di pura geometria, indipendenti criticodell’accostamento di Piero alla pittura veneziana.
123 Nel 1991, in C. Bertelli, Piero della ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] del figlio prodigo.
Una parte dellacritica (P. Nautin), soprattutto sulla difensore della fede nicena) il quale escludeva dall'essenza di Cristo la ragione ( solo non li condanna ma ne loda la pura fede e li autorizza a stabilirsi in qualsiasi ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] caratterizza e che sembra tener conto dellacritica rivolta ad Anassagora già da concetto di metafisica, si può dire con ragione, come già è stato fatto, che con poi, nella Metafisica, sarà concepito come pura attività di pensiero, quindi come vita, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...