senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] a ridefinire, dalla prospettiva trascendentale, il ruolo e la portata gnoseologica del s., dapprima (nella Criticadellaragionpura) sottolineando la centralità che esso svolge nell’intuizione del molteplice empirico, nella duplice modalità del s ...
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trascendentale
Dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcenděre «oltrepassare, montare al di sopra» (comp. di trans- «trans-» e scanděre «salire»). Aggettivo che indica ciò che trascende, [...] T. è pertanto detto da Kant lo studio delle forme o principi a priori costitutivi dell’esperienza. Di qui la divisione dellaCriticadellaragionpura (➔) (1781) in Estetica t. (studio delle forme a priori dell’intuizione sensibile: spazio e tempo) e ...
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Nelson, Leonard
Filosofo tedesco (Berlino 1882- Gottinga 1927). È il fondatore della Neufriessche Schule. Interessato al problema del metodo in filosofia come unica via per pervenire a una sua fondazione [...] scientifica, si accostò ben presto alla «criticadellaragionpura» kantiana, studiandone in modo particolare l’elaborazione fattane da Fries. Pubblicò, dal 1904 fino al 1918, una serie di quaderni dal titolo Abhandlungen der Fries’schen Schule (neue ...
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prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] di Locke (Saggio sull’intelletto umano, IV, 2, 3), di Hume (Ricerca sull’intelletto umano, VI), di Kant (Criticadellaragionpura, Dottrina del metodo, cap I., sez. II) e di Dewey (Logica, cap. XII). Nella riflessione novecentesca e contemporanea ...
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regola
Termine usato in senso prescrittivo, sia in ambito teorico sia in ambito morale. Nel lessico medievale il termine viene impiegato in matematica e in logica (r. di attribuzione, di conversione [...] ’intelletto; la r. permette di ‘guidare’ la conoscenza di un oggetto seppur non di realizzarla (Criticadellaragionpura, Appendice ). Nelle riflessioni del Novecento, in ambito filosofico, linguistico e analitico, si è privilegiata la concezione ...
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Maimon, Salomon ben Yehoshua', detto
Maimon, Salomon ben Yĕhōshūa’, detto
Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). In Polonia e poi in Germania visse un’esistenza [...] Logik oder Theorie des Denkens (1794); Die Kathegorien des Aristoteles (1794); Kritische Untersuchungen über den menschlichen Geist (1797). In italiano è disponibile la lettera di M. a Kant sulla Criticadellaragionpura (A Kant/ Salomon Maimon). ...
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Riehl, Alois
Filosofo austriaco (Bolzano 1844 - Neubabelsberg, Berlino, 1924). Insegnò nelle univv. di Graz (1877), Friburgo (1882), Kiel (1896), Halle (1898) e Berlino (1905). Riprese la filosofia kantiana [...] in senso realistico, polemizzando sia contro le interpretazioni «psicologistiche» sia contro quelle «idealistiche» del criticismo. La criticadellaragionpura infatti non può essere ricondotta a principi psicologici o antropologici, ma è fondata su ...
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schematismo
In Kant l’espressione s. trascendentale o s. dei concetti puri dell’intelletto, indica, nella Criticadellaragionpura (➔), l’uso da parte dell’intelletto, ai fini della conoscenza, degli [...] , da un lato, in ogni rappresentazione del molteplice e, dall’altro, è forma pura a priori. La determinazione temporale delle singole categorie ne consentirà dunque l’applicazione all’esperienza, permetterà la schematizzazione trascendentale. Così ...
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apprensione
Atto che implica la consapevolezza della presenza di un oggetto alla coscienza. Nella scolastica, percezione intellettiva di un oggetto, successiva a quella sensoriale: è l’atto con il quale [...] si afferma o si nega tale idea. Nella prima ed. dellaCriticadellaragionpura (➔) (1791) Kant parla di una sintesi dell’a. come atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice della rappresentazione sensibile in modo che da esso nasca «l’unità ...
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Dasein
Termine usato tradizionalmente nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (in questa occasione si trova in Kant, per es., nella tavola delle categorie dellaCriticadellaragionpura). In [...] , successiva e in opposizione a quella del divenire, sintesi d’essere e nulla; come tale il D., appartenente alla sfera dell’essere, ossia dell’immediato, è la base di tutte le ulteriori determinazioni. Per Heidegger il D. è invece il superamento ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...