FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] bagaglio pragmatistico-bergsoniano, al primato dellaragionpratica e della "Grande Volontà" si accompagni il testé citati si veda, oltre alla polemica di B. Croce, in Conversazioni critiche e in Pagine sparse, con le chiose di G. Sorel nelle sue ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e la sua stessa ragion d'essere) sulla teoria della "crisi generale del criticadell'economia politica, erano stati arricchiti dall'opera politica di Lenin con la creazione di un nuovo Stato e la realizzazione del "principio teorico-praticodell ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] di ieri .... Or mi resterebbe a dirvi quali mezzi pratici io penso che si debbano mettere in opera .... Per morte prematura di Bakunin e la perdita dellaragione patita da Cafiero, rinchiuso dal 1883 uno dei suoi momenti più critici; si era in piena ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] le attitudini esecutive e di applicazione pratica più che a suscitare l'estro politico e la capacità critica di giudizio, C. E. scolastica come nell'editoria ai più rigorosi precetti dellaragion di Stato. Predilette le discipline tecnico-scientifiche ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] a riemergere nei momenti più criticidella sua esperienza di governo. comunque, trasformazioni profonde nella praticadella carità e nel culto: come -272; M. Rosa, Settecento religioso. Politica dellaRagione e religione del cuore, Venezia 1999; P.D ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] pratica di déraciné, di mestierante opportunista e a suo modo cosmopolita, che caratterizza più tipicamente la sua attività pubblicistica: troppo difforme e slegata e nel contempo aliena da esigenze criticodell'empirismo assolutistico e dellaragion ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] criticadelle istituzioni" (Persico, p. 390), egli passa all'esposizione delle tesi favorevoli e contrarie, per concludere infine con la dichiarazione delle sue opinioni.
Lo scritto del F. è un tipico prodotto della pubblicistica della "ragionpratica ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ma non trapassa in quella pratica, dove immediata è la trovò a vedere intaccata la sua stessa composita ragion d'essere, con la forzata emarginazione di . Il D. condivideva i presupposti criticidella polemica popolare, che esprimeva nella formula ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] esprime una finale, accorata protesta contro le critiche mossegli nello stesso ambito familiare: in una in nome d'una piuttosto crudele ragion di Stato. La battaglia diplomatica divampò , e che privilegiava la praticadella guerriglia, si trova il ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Dopo l'avvento al potere dei neri, i Bostichi praticano la tortura a casa loro: "e volgarmente si dicea come una delleragioni principali della sconfitta subita . II (1879) comprende l'edizione criticodella Cronica, fondata sulla collazione di venti ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...