L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] . Stava anche qui l’origine dellecritiche che il francescano rivolgeva all’Italia all’idealismo rischiava di tradurre nella pratica del potere politico una concezione di come cattolica», trovandone le ragioni nella necessità di approfondire il ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] la ragione sociale dell’Ac venne identificandosi con l’‘apostolato’, ovvero col recupero dei ‘lontani’ alla pratica religiosa l’attenzione, a scapito dellacriticadelle società liberali, e secolarizzate dell’occidente.
Il prevedibile successo ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] apostoli, la povertà dei predicatori, la critica del regime «costantiniano» della Chiesa, la vita cristiana modellata sul Sermone la ragione teologica dell’adesione, che peraltro non fu unanime, sia le sue implicazioni pratiche. La ragione teologica ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e civile del popolarismo e delleragioni storiche della sua esistenza. Una linea disagio per le affermazioni teoriche e pratiche nel campo economico e sociale, era (in partic. V. Clemente, La critica popolare alla politica estera italiana dal primo ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] anche agli occhi del critico meno corrivo, un B. De Luca, Il Vescovo pratico, overo Discorsi familiari nell’ore oziose de giorni canicolari dell’Anno 1674, Roma 1675, pp Fantappiè, Il monachesimo moderno tra ragion di chiesa e ragion di stato. Il caso ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] all’eterno vagare dell’ebreo errante […]; dalla praticadell’usura, all’ cristiana e nell’insegnamento della Chiesa una ragion d’essere e una , n. 123; la nostra ricostruzione dell’attacco a scrittori e critici ebrei da parte di «Frontespizio» in ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] della sua posizione e del suo scopo nell'economia della Creazione. La praticadell'interpretazione allegorica della Bibbia fissa accuratamente i limiti dellaragione umana in campo teologico, come del resto, in quello della filosofia naturale, dove a ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] a lui. Si è perciò avviata una pratica che nemmeno il pontefice può intercettare. " di portarsi a Roma "a difendere la ragione de la chiesa sua" di fronte alla congregazione di un'unità progettuale, parte dellacritica si è richiamata alle indicazioni ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] denaro pubblico al clero, con l'intenzione di "mettere in pratica questa decisiva formula liberale: libere Chiese in uno Stato libero" ricorrente dei valori laici come l'autonomia dellaragionecritica e la libera discussione tollerante a fronte di ...
Leggi Tutto
PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] a una lunga tradizione della politica come ragion di Stato, sostiene che che, contrariamente all’uso di punire le critiche, occorre vederne l’aspetto positivo. Le satire , esposte nel Demetrio accusato e Dellapratica comune a’ prencipi e servidori ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...