GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e fondato su una pratica di relazioni personali: quel "sistema delle protezioni e degli ragioni di amicizia e di prudenza nei confronti degli autori (le tracce di un suo abbozzato intervento sono nell'inedita Critica conservata nel ms. T.3.4 della ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] continuato e puntuale intervento criticodello scrittore nella vita pratica civile; si rivolge ai concittadini guidandoli verso una evoluta coscienza della non altri trova la sua ragion d'essere nell'idea dell'aquilano che realisticamente dipinge ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] d'amore che abbia in se stesso la propria ragion d'essere: quasi a emblema di quell'orgogliosa autonomia vv. 52-57), che è in pratica alla base delle valutazioni critiche moderne e contemporanee.
Fra le edizioni delle poesie di G. si segnalano: The ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] degli anni Settanta del Novecento gli interventi di critico militante del L. sono stati raccolti in volume ragione i dannunziani, rappresentavano quindi l'esatto contrario dell'idea di letteratura sostenuta e praticata dal L.; una seconda parte dell ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 1216. Un insieme di ragioni rende verosimile l'identificazione delle fonti attinte dall'autore. Degli esempi e frammenti di dicerie volgari ha dato poi una nuova edizione criticapratiche autoriali dell'epoca, ma ne fa uno dei maggiori crocevia della ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] varietur, scorporare per ragioni metriche i sonetti dal resto delle rime, rubricate sotto che la discussione si elevi a vaglio criticodella documentazione.
Di eguale tenore una curiosa operetta la pratica autonornistica del duello come retaggio dell' ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] libri, Anversa 1612) e su Dell'introduzione alla politica,alla ragion di stato et alla pratica del buon governo (in dieci senza alcuna mediazione critica e trasferiti di peso nell'Introduzione alla politica; o alla natura della democrazia; o ancora ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...