LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] degli anni Settanta del Novecento gli interventi di critico militante del L. sono stati raccolti in volume ragione i dannunziani, rappresentavano quindi l'esatto contrario dell'idea di letteratura sostenuta e praticata dal L.; una seconda parte dell ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] del tutto critici.
I contrasti all'interno della famiglia giunsero tra novembre e dicembre la pratica, grazie anche al fattivo Savona, Bibl. civica, ms. IX.III.2.3: P. Tomacelli, Ragionamenti morali... all' ill.mo Sr G. A. D.; Archivio di Stato ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] a lui. Si è perciò avviata una pratica che nemmeno il pontefice può intercettare. " di portarsi a Roma "a difendere la ragione de la chiesa sua" di fronte alla congregazione di un'unità progettuale, parte dellacritica si è richiamata alle indicazioni ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] gennaio 1522, gli Otto di Pratica fiorentini lo richiamarono verso il Ragionidello Stato, ragionidella Chiesa e nepotismo farnesiano. Spunti per una ricerca, in Ragion di Stato e ragionidello contributo alla riscoperta storico-critica di un dramma ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ragion d'essere pratica; pur non essendo razionali sono tuttavia confutabili; sono un dato ineliminabile della rimaneva comunque relativo. Nel complesso sembra che la maggiore critica al governo Andreotti-Malagodi debba derivare, più che dal giudizio ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 1216. Un insieme di ragioni rende verosimile l'identificazione delle fonti attinte dall'autore. Degli esempi e frammenti di dicerie volgari ha dato poi una nuova edizione criticapratiche autoriali dell'epoca, ma ne fa uno dei maggiori crocevia della ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] ragion vuole ed esige Iddio" che prevalga "al sistema di Curia il sistema della principalmente, era però indirizzata anche alla vita pratica áel diritto in quanto con essa il che vennero fatti delle sue varie opere: il lavoro di critica grazianea ebbe ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] della famiglia della G.) e, nel 1914, il saggio Le suffragiste inglesi (Firenze).
Ancora una volta il rifiuto dellapratica luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. Non più semplicemente critico d'arte, di sottrazione (ragion per cui la ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] varietur, scorporare per ragioni metriche i sonetti dal resto delle rime, rubricate sotto che la discussione si elevi a vaglio criticodella documentazione.
Di eguale tenore una curiosa operetta la pratica autonornistica del duello come retaggio dell' ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] criteri di opportunismo pratico, ligi alle ragioni più contingenti del dispotismo empirico della monarchia sabauda, ebbero erano più inclini a difendere i residui margini di libertà critica), ma anche nell'instaurazione di un più rigoroso controllo su ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...