Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] della morale del diritto, dellaragione, della fede, della casistica, dell’etica e dell passo, Antonino denuncia altre due pratiche scorrette: il pagamento dei . Spicciani, Sant’Antonino: un criticodell’economia fiorentina del Quattrocento, «Rivista ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] ragion vuole ed esige Iddio" che prevalga "al sistema di Curia il sistema della principalmente, era però indirizzata anche alla vita pratica áel diritto in quanto con essa il che vennero fatti delle sue varie opere: il lavoro di critica grazianea ebbe ...
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MILANOLLO
Piero Faustini
– Famiglia di violiniste, la prima delle quali è Domenica Maria Teresa (Teresina), nata a Savigliano, nel Cuneese, il 28 ag. 1827 da Giuseppe Antonio e da Antonina Rizzo, originaria [...] 1853 in 14 esibizioni con eccezionale successo di pubblico e critica a Berlino (cfr. Pougen, p. 373), e maniera determinante alla popolarità dellapratica violinistica nel mondo femminile da una grande varietà, ragion per cui era possibile assistere ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] della famiglia della G.) e, nel 1914, il saggio Le suffragiste inglesi (Firenze).
Ancora una volta il rifiuto dellapratica luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. Non più semplicemente critico d'arte, di sottrazione (ragion per cui la ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] varietur, scorporare per ragioni metriche i sonetti dal resto delle rime, rubricate sotto che la discussione si elevi a vaglio criticodella documentazione.
Di eguale tenore una curiosa operetta la pratica autonornistica del duello come retaggio dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] utilitarie e della loro efficacia pratica nel cristianesimo dogmatico e storico (Trattato, cit., 1° vol., 1949, p. 10).
Questa «scuola etico-giuridica» secondo Toniolo, aveva una sua ragion d’essere in quanto cercava l’armonizzazione dell’utile ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] criteri di opportunismo pratico, ligi alle ragioni più contingenti del dispotismo empirico della monarchia sabauda, ebbero erano più inclini a difendere i residui margini di libertà critica), ma anche nell'instaurazione di un più rigoroso controllo su ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] ministero della Guerra, di cui egli stesso assunse l'interim ma che in pratica per ragion di Stato non poteva tollerare. Preoccupato anche della cariche dello Stato e prefetti dei Regno d'Italia. Roma 1973, ad Indicem. Bibliografia critica: ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] ciò che è significato) e ne è insieme l’unica ragion d’essere (il s. vale non in quanto res ‒ astrologica). Di qui lo sviluppo dellapraticadell’oroscopo: ciò che è «significato ., alla problematica dell’estetica e in partic. dellacritica d’arte).
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] a una lunga tradizione della politica come ragion di Stato, sostiene che che, contrariamente all’uso di punire le critiche, occorre vederne l’aspetto positivo. Le satire , esposte nel Demetrio accusato e Dellapratica comune a’ prencipi e servidori ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...