TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] sul suo essere assoluto, l’altra sull’esercizio dellaragione di cui Dio ha fornito ogni uomo, conducono d’amore e di giustizia, è consegnata alla pratica indicata dal Vangelo e dalla vita di Cristo.
1873. L’edizione critica è curata dalla Commissio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] danno il mio pareggi;
che tu mori a ragione, io moro a torto.
Farò morir chi brama pratico di un processo complesso ampiamente studiato dai critici e che è fuorviante incasellare in categorie, se non per un aspetto: la pubblicazione delle Prose della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] pratica mezzi adeguati al raggiungimento di questi fini, farne la critica in iure condendo. La scienza del diritto, se rinuncia ad ogni valutazione criticadelle lucidamente la ragion d’essere e la giustificazione storica dell’affacciarsi nelle ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] d'amore che abbia in se stesso la propria ragion d'essere: quasi a emblema di quell'orgogliosa autonomia vv. 52-57), che è in pratica alla base delle valutazioni critiche moderne e contemporanee.
Fra le edizioni delle poesie di G. si segnalano: The ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] sue antipatie e le sue simpatie: critica i sovrani angioini, anche per il di Collenuccio. In pratica, dalla prima fortuna dell’opera alla revisione di congiura dei baroni contro Ferdinando I con ragioni di incompatibilità genetica tra signori di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] nascita del melodramma, tra critica del linguaggio polifonico e velleitarismo molto senso pratico, allo studio e all’imitazione dell’eloquio degli attori dietro invito, e v’è da supporre (per ragioni di buona politica cittadina) che le porte del ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] pratica artistica (dal Boccaccio al Sacchetti, a Filippo Villani), il trattato si dimostra uno dei più interessanti incunaboli della moderna criticadell'Arte, in fondo, ha la sua ragion d'essere proprio nella consapevolezza della superiorità della ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] della "scuola del C. è offerta dall'impostazione del tutto lontana dalla praticaragiona sopra le cagioni de' fenomeni che nel monte della Solfonaria presso a Pozzoli si veggono": documento di particolare interesse per la ricostruzione critica ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] degli anni Settanta del Novecento gli interventi di critico militante del L. sono stati raccolti in volume ragione i dannunziani, rappresentavano quindi l'esatto contrario dell'idea di letteratura sostenuta e praticata dal L.; una seconda parte dell ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] necessità di offendere [il suo popolo]», ragion per cui, a meno di vizi particolari della corrispondenza diplomatica di M. indirizzati da Bologna agli Otto di pratica contengono critica nel tempo, Milano 1954, 19682, pp. 325-57; E. Garin, Motivi della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...