DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] proiettati subito nella pratica dimostrativa di un , del resto, e pur senza dame ragione, faceva riferimento già il De Rinaldis ( . 83-110, 259-86; B. Croce, Sommario criticodella storia dell'arte nel Napoletano, I, Il falsario, in Napoli nobilissima ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] da buon cattolico, preoccupato di praticare la sua religione in una Olanda critica rivelando nel contempo l'originalità del suo stile. Nel passaggio molto 'baconiano' della le prime cause della Natura, ha solamente cercato le ragioni di qualche effetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] vitiis mercatorum, stando all’edizione critica del 1956), passi per praticati dai regratiers, ossia da chi la ragione teologico-giuridica segnalava come commercianti depravati, il cui obiettivo non è lo scambio ma l’accaparramento sottocosto delle ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] alla loro opera con distacco critico e sforzo di comprensione; e di porre il rapporto tra impegno pratico e impegno intellettuale», quindi tra politica fecero che confermarlo. Ragionandodelle due grandi utopie della vecchia Europa, il cosmopolitismo ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e fondato su una pratica di relazioni personali: quel "sistema delle protezioni e degli ragioni di amicizia e di prudenza nei confronti degli autori (le tracce di un suo abbozzato intervento sono nell'inedita Critica conservata nel ms. T.3.4 della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] generali e diffusi dell’Illuminismo (esaltazione dellaragione e suo utilizzo in termini critici, polemica contro le norme tanto precise quanto costrittive, alcune delle quali saranno riprese nella pratica politica da Babeuf e dai suoi seguaci ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] illusione dell'inconoscibilità della realtà. Un altro aspetto dellacritica antidualistica dell'E. è pertanto la criticadell'opposizione F. Enriques, Natura ragione storia (antologia di scritti con elenco delle pubblicazioni dell'E. in appendice), ...
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Croce, Benedetto
Mario Fubini
Alla personalità e alla poesia di D., a situazioni e immagini della Commedia, ai suoi critici e in particolare al De Sanctis il C. fa più di un riferimento nel corso della [...] del libro e in cui talora non senza ragione si è riconosciuta la sostanza dellacritica dantesca del C., oggetto d'insistenti discussioni certi aspetti della lettura poetica del C.: " Non si può tergiversare a riconoscere che chi pratica una qualsiasi ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Marco si volsero anche, e con successo, alla pratica e al foro, da cui nacque una bella poesia, dall'epistolografia alla critica letteraria. Ne emerge l proposito di ragion civile, sendo stata la di lui prima professione". Si trattava dello sforzo di ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] continuato e puntuale intervento criticodello scrittore nella vita pratica civile; si rivolge ai concittadini guidandoli verso una evoluta coscienza della non altri trova la sua ragion d'essere nell'idea dell'aquilano che realisticamente dipinge ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...