ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] della situazione psicologica, dipingendo in pratica 2004.
La forza dellaragione e della volontà, la stima ° vol., Rome 1987; G. Aristarco, Su Antonioni. Materiali per un’analisi critica, Roma 1988; L. Cuccu, M. A., 1966/1984, Progetto Antonioni ( ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] il controllo dellaragione, del gusto, della morale. Ernst vuole spingersi fuori dell'arte, della musica negra praticato a Zurigo da Huelsenbeck, ma anche la pratica Johns è più vicino agli aspetti freddi e critici del dada: dipinge la bandiera o il ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] delle possibilità discorsive dellaragione e la sua opera si estrinseca nella predicazione delle verità teologiche, nella amministrazione dei sacramenti, sul terreno pratico nella operazione delladella società religiosa e che fortemente criticava ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] reazioni, piuttosto affettive che ragionate, contro il despotismo napoleonico, in un reggimento, per scendere alla pratica, dopo i "lunghi studi fatti della storia, cfr. M. Pavan. Il peggioramento antico nella filosofia del B., in Giorn. criticodella ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] è tracciato un sintetico ma significativo profilo della storia dell'idea di ragion di Stato che, come ha notato M criticadello storicismo di qualche anno prima: "la fede nell'efficacia pratica del pensiero" che è stata "il principio animatore della ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] di vigilanza (che la BCE definisce "pratica diffusa nell'Unione Europea"!). Ambedue quelle critiche sono state rilevanti per migliorare il disegno di legge e hanno portato all'attuale formulazione dell'art. 19 della l. 262/2005. Il parere Astrid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] sperimentazione letteraria versus pratica teatrale
Agli inizi dell’età moderna del filosofo greco. Sempre per restare ai critici italiani occorre per lo meno ricordare la la messa in scena della tragedia presso il Palazzo dellaRagione di Vicenza. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] di una riflessione complessa.
Attivo come osservatore e criticodella vita politica italiana anche negli anni a cavallo fra rigore del ragionamento spaventiano, si trattava di accuse non fondate, almeno sul piano pratico, e della politica culturale ...
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Marco Lombardi
Affrontare il tema del terrorismo di matrice islamista nel 2015 significa necessariamente (pre)occuparsi dello Stato islamico (Is) e della sua penetrazione in Africa, Asia ed Europa attraverso [...] tratta di un attacco a una infrastruttura critica che avrebbe potuto, per questo, essere media, della quale il califfato si è mostrato maestro.
In pratica, in occasione come il nostro nemico.
Ma la ragione reale di questo blocco politico e militare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] giustizia si tratti, in siffatta investigazione delleragioni dei contendenti, atteso che a quella giustizia praticadell’antropofagia e dei sacrifici umani ai quali erano dediti gli indios dello Yucatán; ma, evidentemente, era in gioco una delle ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...