Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] della realtà e una propria concezione della letteratura - per il riconoscimento da parte del pubblico, dellacritica, degli editori. I loro manifesti e la loro pratica York 1937.
Strada, V., Le veglie dellaragione, Torino 1986.
Thiesse, A.-M., ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] , ebbe il modello di storia letteraria teorizzato e praticato da Friedrich Schlegel: la Geschichte der alten und neuen 499), e la ragione conseguente della difficoltà a parlare con animo oggettivo della figura del critico irpino e della forma in sé e ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] contrattualismo e alle teorie dellaragion di Stato per dire metodo storiografico non era mai di critica, ma di ricostruzione quanto più possibile
Ne risulta che quella di Bayle era una pratica storica tesa a escludere ogni elemento immaginario e ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] compito", e domandandosi perché il professore non debba dare consigli pratici intorno al modo di agire nella società, rispose: ‟Perché i termini della lotta così come sono posti, di discuterli, di sottoporli alla criticadellaragione". Siffatto ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] ragione di risorgere in sede storica, quanto più risulti chiaro l'impulso e l'avvantaggio che il romanticismo impresse universalmente agli studi classici e all'individuazione storico-criticadell d'inveramento polemico-praticodell'antico, si direbbe ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] osservato Aristotele, senza però mettere in pratica questa sua osservazione (v. Hartmann, , non ha infatti in sé la ragionedella propria esistenza; postula quindi l'esistenza alla criticadella conoscenza. Ma anche la criticadella conoscenza ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] un’altrettanto chiara valutazione criticadella personalità di Costantino, interessato «sacrificare a quella che immaginava fosse la ragion di stato e il proprio dovere imperiale» l’efficacia dellapratica sacramentale della confessione ispirata ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] ragionare» del Machiavelli, ci sembrano esser state quelle dello Chabod, nella introduzione alla sua edizione del Principe del 1924. Qui il critico 324) si accenna al «male» che acceca chi lo pratica; e ancora si distingue tra la «fraude gloriosa» e ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] eterna in espiazione delle colpe dell'umanità, e per loro mezzo è possibile la praticadella virtù che tutte dell'etica cristiana si traducessero (non senza residui) in quelli della 'ragion tr. it.: Storia e criticadell'opinione pubblica, Bari 1971). ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] avrebbero molte meno occasioni di praticare sport, di accostarsi alla ha accettato di definire la propria ragion d'essere in funzione di questo , 2 voll., Paris 1958-1961 (tr. it.: Criticadella vita quotidiana, 2 voll., Bari 1977).
Lundberg, G ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...