Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] procedimento è un'applicazione praticadella teoria dell'informazione in quanto attraverso , è significativo almeno per due ragioni: primo perché l'insegnamento di Messiaen , che evolve alla criticadella naturalità dell'armonia, già scientificamente ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] può chiedere se sia possibile piegare la pratica politica, cioè l'esercizio del potere, 'origine della forma contemporanea di criticadella democrazia, coscienza pura - ascolta in se stesso i dettami dellaragione. In una parola, esso è il cittadino, ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] invero, nella criticadella riduzione della struttura politica . Nel Novecento si ricavano dalla storia ragioni di un pluralismo forse più culturale che in pratica annullata. Per Collingwood, infatti, la seconda è solo una specificazione della prima, ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831).
La vita e le opere
Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tubinga, una sorta [...] della filosofia e dellaragione come superamento e integrazione delle prospettive limitate e unilaterali. In questo senso H. critica (quindi un’esperienza eminentemente pratica, nella quale sono presenti le vicende della schiavitù antica), e così ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] della Provvidenza e del ruolo costitutivo della religione come momento di apertura degli assetti societari. In questa linea di contestazione V. critica il salto di ragione di Polibio, e forte di una lunga praticadelle cose del mondo. M. pensa la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] nel suo libro] altro che il titolo» dellaragione di Stato; ma la critica, più che giusta, era pleonastica, non solo politico-religiose.
La sua resta sempre una prospettiva sulla politica pratica e concreta, le questioni non gli porgono mai il destro ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] occorrerà aspettare un millennio per vedere quelle critiche pienamente accolte.
La matematica nell’Islam
Nell pratica come forma paradigmatica dell’ars inveniendi. Ma si diffondeva l’impressione che essa aprisse nuove strade precluse al ragionamento ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] spesso dovuto cominciare con la criticadella loro realtà: i primi internazionalismi Terzo Mondo, non ha quasi conseguenze pratiche: non ne escono che dichiarazioni di che negli Stati Uniti. Tra le ragioni di questo comportamento, una consiste nel ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] la terza antagonista, non aveva in pratica confini comuni con i due rivali. si intersecano in uno dei quattro "punti critici" che Doran ritiene di poter individuare (al -Berlin 1924 (tr. it.: L'idea dellaragion di Stato nella storia moderna, 2 voll., ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] nel campo più strettamente connesso alla pratica ed alle scienze esatte, qui dire, l’iniziativa, non si sa per qual ragione: di economia non capì mai nulla, quanto a criticadella questione, Brendan Dooley, Le accademie, in AA.VV., Storia della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...