In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] ch’huomini, come voi siete, forniti di tanto giudizio e di così pregiata letteratura, spendiate il tempo in
Bruni, Francesco (1969), Sistemi critici e strutture narrative. Ricerche sulla cultura fiorentina del Rinascimento, Napoli, Liguori.
De ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] 1904 (Heidelberg) un libro importante, ma a giudiziodel B. "più fortunato nella parte demolitrice che nella riconoscere (e di questo si dimenticarono troppo facilmente altri criticidel B.): "di positivo esso possiede tuttavia uno slancio personale ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] far discapito» (VII, 28), «fecero risoluzione» (VII, 31), «fare giudizio» (VII, 35), «fare stima» (VII, 355), «far guadagno» 1998), Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano, edizione critica e commento a cura di O. Besomi ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] voluttuoso (ins Weiche und Wollüstige)» sarà ancora il giudiziodel poeta tedesco Friedrich Gottlieb Klopstock nel 1756.
In era «altro che i casi dativo e ablativo del latino». Nel 1685 l’autore e critico John Dryden dice dell’italiano:
Ha derivato ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nostra lingua scrive a proposito dei Suppositi (ma il giudizio può valere anche per la Cassaria) che vi si
Ariosto, Ludovico (2006), Orlando Furioso, secondo la princeps del 1516, edizione critica a cura di M. Dorigatti, con la collaborazione di ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] solo saputo, ma capito; e dall'altro lato, che il giudizio estetico, l'osservazione psicologica, il concetto sintetico, abbian la più criticidel periodo giovanile.
Molti anni più tardi ribadiva a proposito di critica estetica e critica ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] dare un giudizio generale sul lessico del verbo, ma solo dalla sua posizione (qui dopo un costituente anteposto; se questo costituente mancasse, avremmo Pagami, come in italiano moderno).
Alighieri, Dante (1932), Vita nuova, edizione critica ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] presente, esito di un giudiziodel parlante («l’odierna necessità di “libri di iconografia accanto al codice dei Beni Culturali”»):
(28) Negli anni cinquanta, per significare l’importanza della ricerca storico-critica nel progetto di architettura ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] del parlante:
(12) benché sia stato girato molti anni fa, Quarto potere è un film molto attuale
Le concessive commentative contengono un giudizio ]
(35) critica qualunque cosa io faccia [= qualsiasi cosa, se fatta da me, viene criticata, anche nel ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] giudizio simile si riscontra anche in contesti non polemici, come nella pur elogiativa menzione in Giuseppe Maria Galanti (Breve descrizione della città di Napoli e del .B. Vico, in Id., Altri saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...