GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] il ritorno dei gesuiti in Toscana, ma ne dava un giudizio caustico: "Il Montanelli non ha né forte sentire né forte toscani, Firenze 1996.
Tra le prose critichedel G., il saggio Della vita e delle opere del Parini è raccolto in Tutti gli scritti, ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] da prevenzioni, i giudizi barettiani tutti s'impongono per il piglio dello scrittore, che è divenuto per questo suo vigore d'arte agli occhi dei posteri l'esemplare per eccellenza delcritico o più esattamente delcriticodel tempo suo, non disposto ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] capace di felici intuizioni, e arrecò qualche contributo notevole alla criticadel testo. Collazionò vari codici (tra i quali alcuni " a condizionare negativamente il giudizio che su di lui daranno i posteri
Edizioni. I commenti del C. ad autori ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] di cui si sente larga eco negli eruditi del Settecento. Più tardi questi giudizi tradizioriali vennero respinti dal Voigt, che lo definì un mediocre poetastro, e dalla maggior parte dei critici (il Burckhardt non gli dedicò neanche una citazione ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] serve per giudicare. Pertanto, dato che gusto e ragione sono due momenti distinti delgiudizio, corrispondenti il primo al sentire, il secondo al filosofare, il vero critico, per giudicare di poesia, deve smettere di essere filosofo, per farsi anche ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] informazione. Non manca nell'opera - in cui i giudizi si adeguano in genere a una piatta ufficialità - qualche notevole sforzo di vaglio delle fonti che dimostra l'intelligenza criticadel B., ma la preponderanza assoluta attribuita alle vicende ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] nell'ambito dei dissensi del Comune (e insolitamente impegnata, specie se si tien conto delgiudizio sempre equanime e di una tradizione cittadina per imporsi al più vasto pubblico dei critici e dei filologi.
Fonti e Bibl.: Cominciò C. De Lollis ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] La poesia biblica (1878, ripubblicato dal Croce nella Criticadel 1927, a ricordo dell'autore), con una limpida egli, forse primo, ha della poesia antica conosciuta direttamente". Il giudizio è di Pasquali, che dei filologi classici è stato forse il ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] . 83 ss.; U. Fresco, M. B. e le sue novelle,Camerino 1903. Una svolta essenziale, anche per quanto riguarda la nuova prospettiva delgiudiziocritico, rappresenta l'indagine portata sulle fonti letterarie delle novelle da L. Di Francia, Alla scoperta ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ci è pervenuto, Institutiones ad Platonicam disciplinam al giudiziodel L. e di Cosimo de' Medici, che gli 1971; G. Gorni, Storia del Certame coronario, in Rinascimento, XII (1972), pp. 135-181; R. Cardini, La criticadel L., Firenze 1973; A. Field ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...