FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] dei dati dei sensi, ad attirare le critiche dei contemporanei fu soprattutto l'equivalenza tra percezione e giudizio suggerita dal F. (Bianchi, Elogio, p. 23). Ma, al di là degli aspetti formalistici del suo lavoro, nell'Introductio il F. prendeva ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] un elogio poetico di H. Pantaleon e di una breve rassegna di giudizi sull'opera, nel 1558 ne fu data alle stampe a Cracovia una libro VIII del De immenso. Della cosmologia palingeniana Bruno apprezza in particolare la critica alla creazione finita ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] in quegli anni, in un R.G. Boscovich (che dette un giudizio limitativo su F.) o in un V. Riccati. Il compendio sistematico, deplorando gli eccessi del recensore e moltiplicando le argomentazioni (Osservazioni critiche… sopra certo articolo delle ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] ", delle "opportunae dubitationes", dei "loca" dei "diversorum auctorum ad rem propositam conducentiam".
La valutazione del commentario del M. nel giudiziocriticodel Novecento, fatta eccezione per le lucide pagine di B. Weinberg (I, pp. 406-417) e ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] il suo antico maestro Santacolomba; ma fu soprattutto il giudiziodel vescovo di Tropea G.G. Mele a pesare sul suo destinata a essere via via arricchita, il Saggio filosofico sulla critica della conoscenza, i cui due primi tomi uscirono a Napoli ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] questa produzione poetica, e al tono che vi prevaleva, un giudizio su di essa lo dette lo stesso Vico, che nella pubblicazione, la sua Risposta alle annotazioni critiche sopra il nono libro dell'Istoria civile del Regno di Napoli (Napoli 1731), ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] Verità e realtà. Apologia dell'idealismo (Torino), seguito da Giudizio e azione (Venezia 1928), in cui difendeva una propria versione del periodo intermedio, e in particolare nelle lezioni di "Sic vos non vobis", in cui il G. elabora una critica ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] del savio in corte (Viterbo 1634), in cui ribadì il proprio ottimistico giudizio sulla corte e sul servizio del 1960, pp. 109-190; F. Croce, La critica dei barocchi, in Id., Tre momenti del Barocco letterario italiano, Firenze 1966, pp. 135-160; ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] sociologia, ha il fine precipuo dell'esame criticodel fondamento delle ricerche operate dalle singole scienze, socialmente anche mercè l'impiego della forza... suffragato dal consenziente giudizio dei consociati" (p. 9).
Il momento induttivo, col ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] 1682, l'A. è infine inviato a Roma per un giudìzio definitivo da parte deì superiori dell'Ordine. Dopo un breve "ad metam naturalis sapientiae", contiene una critica agli schemi mnemotecnici del Lullo e del Kircher e si svolge nell'elencazione di ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...