PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] la serietà dell’indagine, la stringatezza della prosa, la critica lucidità delle osservazioni. Una era relativa alla preoccupazione diffusa negli in gioco tre norme anziché due: il giudizio sul rispetto del principio di eguaglianza da parte di una ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] del diritto ereditario romano (in due volumi, ibid. 1900 e 1902). Modello di educazione giuridica, nel giudizio di maggior momento peraltro, promossa sul finire del secolo da V. Scialoja, fu l'edizione critica dei Digesto, da porre accanto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] ’Europa e della sua ricchezza economica rendeva così necessaria una critica radicale dell’antico regime e un piano di riforme basato sull , della tortura e della molteplicità dei giudizi.
Nella seconda parte del terzo libro, dedicata ai delitti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] della ragione critica possa esigere, nella totale insofferenza del principio d’autorità, sotto qualunque forma si presenti, offrendo tanto ai giuristi che agli umanisti una lezione di probità intellettuale e d’indipendenza di giudizio.
Opere
Opera ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] della laurea aveva al suo attivo trenta scritti di critica letteraria, filologia e storia ed una Antologia della lirica cura di C. Lucchesi e G. Brini, nonché del suo discepolo Aldo Albertoni.
Dopo un dotto proemio sugli il giudizio sulla ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] equilibrio tra queste factiones, di ciascuna valorizzando i pregi e criticando i limiti.
Tale scelta è evidente nell’Apologia pro iurisprudentibus o pratiche di giudizio di Udine, Padova, Venezia, Vicenza. Sono, questi, una conferma del modello di ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] LVI, pp. 5-25; Rappresentazioni popolari in Piemonte. Il Giudizio universale in Canavese, pubblicato e commentato da C. N. e della relativa bibliografia si veda la nuova edizione critica di Canti popolari del Piemonte, a cura di F. Castelli - ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] F., studio del diritto romano e studio del diritto medievale; lo preservò da una dissolvitrice critica delle fonti, della commissione fu condizionata dal giudizio vergato da Schupfer.
Il F. divenne straordinario di storia del diritto italiano il 1º ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] di epigoni di un metodo in declino. Un giudizio miope e riduttivo, del quale la lunga e fulgida stagione europea della sollevando con la sua traballante dottrina le critichedel giovane Jacques de Révigny.
Del secondogenito Cervotto (1240 ca.- dopo il ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] , Jemolo) lo propose, il 18marzo del 1937, per la promozione a professore ordinario con un lusinghiero giudizio, mettendone in luce "chiarezza e perspicuità di idee, sano spirito critico e felici attitudini costruttive", sottolineando il merito ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...