GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] della rilevanza scientifica della ricerca psicologica" (Rozzi, p. 30). Un fondamento a quel giudiziocritico poteva tuttavia derivare dal ricordo della collaborazione del G. con istituzioni ed iniziative dello Stato fascista e dal fatto che, alla ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] condivise il giudizio della Gonzaga nel ritenere la dichiarazione del Pole " del rogo a causa della pioggia.
Iconografia. Agli inizi del Novecento, le sembianze del C. sono state, concordemente e indipendentemente, riconosciute da C. Gamba (in Critica ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] impegno e serietà. Ciò risulta esemplarmente sia da una inedita critica all'edizione del Decameron pubblicata a Londra nel 1725 da Pietro Rolli ( Carracci, e di cui in qualche accenno di giudizio estetico si esalta anche la qualità artistica in base ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] essa (particolarmente dopo la soppressione del 1773, anche se implicitamente già prima) precise riserve, divenute critiche anche aspre nel caso di suoi esponenti più dogmatici o spregiudicatamente tattici; ma il suo giudizio negativo non si estenderà ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] la rese accessibile ad un numero maggiore di studiosi, suscitando vari giudizi: a coloro che hanno considerato il libro da un punto di vista puramente critico, esso è apparso del tutto inaccettabile (C. Schneider, in Gnomon, XXIV [1952], pp. 291-292 ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] questa limitazione del potere e dalla subordinazione dei privilegi di nascita a criteri morali e al giudizio dell'opinione della loro funzione critica. La loro attività diede un'impronta confuciana alla valutazione della storia e del suo processo.
La ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] cedeva a quello dell'A., del quale Pio IX aveva apprezzato la devozione e le capacità nelle critiche giornate di novembre.
Il 18 'A. riuscì a economizzarne una parte che investì con giudizio, accumulando così un certo capitale che avrebbe permesso di ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] p. XIII). È un giudizio eccessivo, da chiarire e sfumare CCXVI, è in corso di edizione critica a cura dell'Österreichisches Kulturinstitut di Roma all'Albornoz, in Il ducato di Spoleto. Atti del IX Congresso internazionale di studi sull'alto medioevo, ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] e ostacolavano la pacificazione.
L'imperatore aveva rinviato giudizio e decisioni da prendere sulla formula ai legati Vittore, il critico più competente. Nel frattempo riteneva opportuno che gli sciti restassero a Roma. Nel marzo del 520 si esprimeva ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] ha considerato arte. Questo giudizio circa il darsi di un York 1959; R. Assunto, La critica d'arte nel pensiero medievale, théologie chez Abélard, Paris 1969; V. Laccaro, Studi sulla visione del mondo di Ugo di San Vittore, Udine 1969; P. Wolff, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...