GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , secondo giudizio personale, tanto sul testo milanese, il più vicino all'incunabolo napoletano perduto, quanto su quello veneziano del 1483, più toscaneggiante (e venezianeggiante). Giorgio Petrocchi, che pure scrisse pagine di critica filologica e ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] che non amava indugi sul già assodato, di gusto per la sobrietà e la misura, di contemperanza delgiudizio e del momento simbolico della critica. Alla filologia foscoliana il F. si interessò quando, se non tutta, certo ampia parte dell'esperienza di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] del benessere collettivo, salvo poi a ritrattare tale giudizio nel capitolo intitolato Meditatio mortis, ove anche la figura del Schnitzer). Per un panorama esauriente su "La fortuna e la criticadel Castellani" si rimanda al cap. I di G. Ponte, ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] nuova lettera in latino allo Speroni. L'editrice moderna delGiudizio e degli altri scritti sulla Canace, Christina Roaf, ritiene che il G. abbia composto tutte queste opere di critica aristotelica, quindi anche la Lettera intorno al comporre delle ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] L'assenza di revisione criticadel testo omerico, in contrasto con quanto asserito nella prefazione del Nerli, non può essere . Catalogo, Firenze 1953, p. 6 n. 4. Per un giudizio sulle edizioni curate dal C., vedi: IsocratisOpera omnia, a cura di ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] natura di Dio; Delgiudizio universale.
Il trattato Delle Imprese è diviso in tre libri: Nel primo del mododi far l' coprirsi, acciò che più colti comparissero avanti ai giudici critici che dal vestito i costumi sogliono essaminare. Ecco posta ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] .
Pur non presentando particolari qualità di analisi e di giudizio, la prosa di G. mostra una notevole varietà stilistica Roma: i manoscritti I.13, I.36, T.33. L'edizione criticadel De gestis è stata fornita nel 1904, nella seconda edizione dei Rer. ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] La Patria, poi in volume nel 1868, e da ultimo in V. Imbriani, Critica d'arte e prose narrative, a cura di N. Coppola, Bari 1937, p i pericoli, il rifiuto del compromesso, da elemento etico divenuto fondamento delgiudizio politico e culturale, resero ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] della traduzione, per l'ingente problematica, dalla criticadel testo a questioni più propriamente tecniche, cui il copia procuratagli proprio dal fratello di Antonio Fregoso. Il giudizio dei Filelfa sulla qualità della traduzione fu tanto lusinghiero ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] nel diffondere il testo integrale del vero giudizio di Guarino.
Nell'ottobre del 1435 il L. già G. Pasquali, Storia della tradizione e criticadel testo, Firenze 1952, pp. 62 s., 74 s.; G. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954, pp. 15 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...