MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] Parigi «in casa di compagni del F.H.A.R.», apriva con l'editoriale Per la critica della questione omosessuale il confronto con e persone della sua vita) e rimandi mistici (al Giudizio universale, a Cristo).
L'ultima produzione con la quale si ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] l'organicità del D. ai disegni del Papato, l'indipendenza di spirito e la libertà di giudizio che contraddistinsero ai tentativi di restaurazione della musica antica (a suo tempo criticati dal Berardi, p. 195), quanto soprattutto al celebre Discorso ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] trionfava la formula mista del Pastor fido, che inevitabilmente decretava il ritardo della commedia - e ancor meno attrasse la critica novecentesca che a essa riservò sporadici accenni. I giudizicritici più equilibrati attribuiscono all'Idropica ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] perfettamente alla fisionomia intellettuale del D., ma forse ne appiattisce il rilievo storico: il giudiziodel Tiraboschi - per cui con i Tre discorsi, in cui si criticavano l'edizione curata dal D. del Decameron, le Osservazioni e la traduzione ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] della materia; la discussione e le obiezioni critiche al Traité du beau del cartesiano De Crousaz; l'inizio, secondo gli chiede in prestito i suoi prismi, fa conoscere il giudizio di amici francesi sulle obiezioni dell'antinewtoniano Rizzetti.
Anche ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sulla Rivista europea, poi, nel '71, il D. criticò il programma della Rivista bolognese definendolo "sciocco", il che dette nuova esca ai giudizi polemici di Imbriani. Il D. continuò, del resto, a scrivere e a pubblicare componimenti poetici di vario ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] compare tra maggio e ottobre del 1833 sul Giornale di Belle Arti: Della fallacia de' giudizi nelle opere di gusto, maggio s., V (1954), pp. 254-263; L. Grassi, Costruzione della critica d'arte, Roma 1955, pp. 135 s.; J. Schlosser Magnino, La ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] , anche se non originali, sono le vivaci critiche al sistema economico protettivo di Vittorio Amedeo III (I, p. 126) che, suggerite dai tempi, si inquadrano nel giudizio particolarmente severo del B. verso questo sovrano, come colui che, staccatosi ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] nel 1865 sulla Rivista italica, l'anno successivo egli divenne critico drammatico del quotidiano La Nazione e "terrorizzò - scrive P. Vetro - gli autori drammatici con i suoi giudizi di un rigore eccezionale, e si fece in tal modo molti avversari ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] pp. 7, 11).
In questo senso va anche corretto il giudizio di chi vede nella teoria musicale dell'E. un riflesso X (1957), pp. 86-96; G. C. Rossi, Calderón nella critica spagnola del Settecento, in Filologia romanza, II (1955), pp. 51 ss.; Id., ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...