Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, delgiudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] costretti a lasciare la Germania, contribuirono a esportare in America l’eredità del r. per misurarla con la produzione, il mercato e la cultura gli architetti G. Terragni e A. Libera e il contributo critico di E. Persico e G. Pagano.
Dal 1940 l’ ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] invito a sospendere il giudizio definitivo, a lasciare aperto il campo alla libera discussione e alla scelta di ciò che appare più ragionevole, realizzando l’imperturbabilità (atarassia) del saggio. Notevole e incisiva fu la critica mossa da Carneade ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] non deve essere adottato in vista del p., ma per sé stesso. Ne deriva allora la criticadel concetto di p. in sede Unione librai pontremolesi, viene assegnato all’opera che, a giudizio dei librai stessi, abbia raggiunto un notevole successo di vendita ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] giungere ad affermazioni assolutamente e universalmente valide; sbocco di questa critica scettica è la "sospensione delgiudizio". S. svolge quindi sistematicamente la critica dei modi o mezzi di dimostrazione adottati dalle varie scuole filosofiche ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] delle sfere della scienza oggettiva, dei concetti morali e delgiudizio estetico.
Habermas e la modernità come progetto
Una difesa critica della m. definita come progetto è al centro del pensiero di Habermas (in opere come Die Moderne. Ein ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] da R.K. Merton (istituzionalizzazione dell'attitudine critica, del dubbio metodico, ecc.) permettono di definire in D. Antiseri, L. Infantino, G. Boniolo, Autonomia e metodo delgiudizio sociologico, Roma 1987; F. Barbano, La sociologia in Italia, iii ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] all'interno della storia umana. L'opzione laica lo portò ad avversare criticamente le tesi della scuola storico-culturale, nella quale gli sembrava, con giudizio, del resto, fondato, che Schmidt inserisse un'istanza teologica e, quindi, aberrante ai ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] in luce che l'adeguazione riguarda una connessione tra il contenuto ideale delgiudizio e la cosa reale, e che in tale connessione ciò che porta a dirigere anche contro se stesso la critica al pensiero metafisico come responsabile dell'oblio dell' ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] una caratteristica rilevante in comune; ma nel caso delgiudizio di somiglianza non si fa di solito astrazione dalle e libertà, Torino 1995.
L. Gianformaggio, Filosofia e criticadel diritto, Torino 1995.
D. Sainsbury, Gender, equality, and ...
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LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] categoria"; nella seconda, attraverso tre strati della struttura delgiudizio, i quali si risolvono in tre coppie di (1923). In italiano: G. de Ruggiero, La filosofia dei valori in Germania, Trani 1911 (estratto dalla rivista La Critica, X, 1912). ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...