Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] la cifra più originale nel contesto italiano del primo contributo critico-letterario e in senso lato politico di non solo di formare un embrione di partito politico (secondo il giudizio di alcuni il primo in senso moderno in Europa; Della Peruta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] era stata spesso oggetto di feroci e irrisorie critiche da parte del colto ambiente italiano, di cui facevano parte Livio – definita «divina» nella Vita che stava elaborando, giudizio però riferito al periodo napoletano –, analizzando per la prima ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] esperienza estetica e addirittura della conoscenza del reale. I libri V e VI sono poi una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio spesso attraverso il paragone con i ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] , ma percepisce come pericoloso il violento e intemperante atteggiamento criticodel filosofo, il rifiuto totale (e ironico) di tutto il sapere fino ad allora acquisito. La lettera si chiude con un giudizio che fu sentito da Bacon come una condanna ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] dei dati dei sensi, ad attirare le critiche dei contemporanei fu soprattutto l'equivalenza tra percezione e giudizio suggerita dal F. (Bianchi, Elogio, p. 23). Ma, al di là degli aspetti formalistici del suo lavoro, nell'Introductio il F. prendeva ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] un elogio poetico di H. Pantaleon e di una breve rassegna di giudizi sull'opera, nel 1558 ne fu data alle stampe a Cracovia una libro VIII del De immenso. Della cosmologia palingeniana Bruno apprezza in particolare la critica alla creazione finita ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] in quegli anni, in un R.G. Boscovich (che dette un giudizio limitativo su F.) o in un V. Riccati. Il compendio sistematico, deplorando gli eccessi del recensore e moltiplicando le argomentazioni (Osservazioni critiche… sopra certo articolo delle ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] ", delle "opportunae dubitationes", dei "loca" dei "diversorum auctorum ad rem propositam conducentiam".
La valutazione del commentario del M. nel giudiziocriticodel Novecento, fatta eccezione per le lucide pagine di B. Weinberg (I, pp. 406-417) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] un attributo burocratico, o una funzione diretta del governo»; e aveva criticato il fatto che negli ultimi tre anni la e su questo era chiaro dal lessico usato quale fosse il giudizio di Croce,
i cultori di scienze che venivano introducendo una ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] questa produzione poetica, e al tono che vi prevaleva, un giudizio su di essa lo dette lo stesso Vico, che nella pubblicazione, la sua Risposta alle annotazioni critiche sopra il nono libro dell'Istoria civile del Regno di Napoli (Napoli 1731), ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...