COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] una gran brama di dir cose nuove prive di fondamento" (Riv. critica delle scienze giuridiche e soc., II [1884], pp. 57 ss il fatto sottoposto a giudizio" (così nella prefazione alla sesta edizione dei suoi Scritti, del '25). Soprattutto importante ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] repressi i moti, il C. fu arrestato e sottoposto a giudizio per omicidio, scarcerazione arbitraria, sottrazione di atti d'ufficio, . Nel febbraio 1849 la critica serrata e agguerrita del C. determinava la caduta del ministero Torrearsa. Quando Ruggero ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] suo tramite, con Alessandro D’Ancona.
Dopo la morte del padre, il 26 giugno 1855, trascorse qualche mese in 2007, p. 80). Nel saggio La critica ed il teatro comico italiano-moderno in relazione diffonderla: a suo giudizio il toscano letterario come ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] molta cautela il giudizio che di lui dette cfr. la rec. di G. Salvo Cozzo e la risposta del Sabbadini, in Giorn. stor. d. letter. ital., XVIII (1891 ., Firenze 1905 e 1914, passim; e Storia e critica di testi latini, Catania 1914, passim. Si vedano ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] ), pp. 4-13. La critica, dopo gli encomi tributatigli durante il corso del Seicento, fu aspramente negativa nel 373, 388 e passim) s'inizia un giudizio più equilibrato dell'Achillini. Dai saggi del Croce deriva l'impostazione degli scritti di L ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] nella seduta di giudizio. Tale funzione mediatrice 1°, pp. 60-61).
I notai bolognesi del XIII e XIV secolo hanno dunque tramandato una Milano, Mondadori, 1966-1967).
Alighieri, Dante, Rime, ed. critica a cura di D. De Robertis, Firenze, Le Lettere, ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] il L. subì un processo, nel quale fu assolto, ma, a giudizio di un informatore della polizia, il L. avrebbe assunto un atteggiamento sempre più critico nei confronti del regime e del duce (Roma, Arch. centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Dir ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] riguardare anche un essere subumano o un'entità inanimata), è il giudizio penalistico da riferire ad una azione, perché essa, in quanto umana diffusa è stata la critica che la difesa. Non occorreva, del resto, a sostegno del principio di legalità, ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] le idee sediziose e le manifestazioni di critica al potere vigente. La censura morale, e colpivano gli indegni con un giudizio, detto nota censoria, che poteva la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) la libertà di pensiero ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] riespone quali erano, a suo giudizio, i fili conduttori del pensiero del fondatore del Partito popolare; fra questi in ; ora in Scritti giuridici…, I, p. 362). Questo tipo di critica nei confronti della formula dello "Stato di diritto" verrà, dal C., ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...