CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] margini ogni velleità di valutazione critica. Il compito dell'informatore imparziale doveva corrispondere perfettamente all'abito mentale del C., uomo di cultura chiesastica e giuridica e poco disposto all'impegno delgiudizio politico per il quale ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] nella chiesa di S. Maria in Via.
Se a tutt'oggi la fortuna criticadel C. é ben poca cosa, non si può dire che all'epoca il tutti quei che lo conobbero piacevole ed accetto". Il giudizio positivo si allarga poi al suo specifico ruolo di musicista ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] Quadrio e L. Ellero.
L'attività pubblicistica e criticadel C. appare strettamente legata al processo di formazione da un oggettivismo ad oltranza va posto il giudiziodel C. sul Verga, giudizio notevolmente positivo nella misura in cui il tessuto ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] della ricerca puntigliosa della verità, illuminato dal credo cattolico cui si uniformò costantemente. L'indipendenza delgiudizio e il rigore morale delle sue critiche, se gli valsero la stima degli amici e il rispetto di molti avversari, non gli ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] riguardo la criticadel F. alle posizioni di T. Mamiani. La morale non si accontenterebbe del solo adempimento del dovere, ma anche del fatto che Il F. rappresentò il Consiglio comunale in un giudizio arbitrale e riuscì a ottenere un lodo favorevole ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] vista della teoria delgiudizio prospettico. Il sorgere e lo svilupparsi del pensiero dialettico Heidegger in particolare. La sua attività storiografica non si limitò alla critica dei contemporanei, ma si estese alle grandi correnti di pensiero ...
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FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] di Perugia. Dotato di uno straordinario equilibrio e buon senso popolare, e di una certa acutezza di giudizio, pervenne presto ad una visione criticadel mondo politico che lo circondava.
Si trovava a Perugia il 4 febbr. 1798, quando vide abbattere ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] mostrare loro il famoso «cartone di matita nera» delGiudizio, insieme ad altri disegni raffiguranti una Caduta degli a certificarne la presenza a Roma in quell’anno, come ritenuto dalla critica, mentre è sicuro che egli fu nell’Urbe due anni dopo, ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] periodo risalgono alcuni disegni con particolari tratti dal Giudizio universale di Michelangelo e dalla Scuola d'Atene di inaugurazione del proprio ciclo di lezioni può essere considerato la dichiarazione di una poetica volta alla criticadel passivo ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] dapprima non pubblicò una criticadel C. sugli Scrittori d'Italia del Mazzuchelli, poi dette un pesante giudizio negativo di una delle più impegnative fatiche del bresciano, l'edizione postuma delle Lettere del vescovo Paolo Gagliardi, preceduta ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...