DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] italiano nel poema di Dante, 2 voll. (ibid. 1891), nella quale più che altrove, a giudizio di alcuni critici, sembra riflettersi la visione riduttivamente storica del D. che gli fa vedere la Commedia come mero specchio della vita sociale e culturale ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] per una teoria e una critica dell'arte e per la corretta comprensione del fondamento razionale che presiede allo in quell'anno a Parigi. Il problema che a suo giudizio non veniva sufficientemente trattato era quello delle "pluralità de' mondi ...
Leggi Tutto
DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] del 1549-50; lo stemma mediceo del palazzo comunale di Prato dello stesso 1549-50 (Guasti, 1888); il giudizio su lavori del Cervelliera nel duomo di Pisa del dal Vasari (VI, p.96) con una critica particolarmente aspra: il D. le avrebbe progettate "d ...
Leggi Tutto
DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] straniere succedutesi nei secoli. "Silloge assai utile" a giudiziodel Croce (Ilprimo traduttore..., p. 283), l'opera, e secondo una fonte anche, nella revisione critica - della settembriniana Protesta del popolo delle Due Sicilie (e anche allora ...
Leggi Tutto
DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] addice il non grato giudiziodel Moschini (1815, II, p.609: "come pittore per lo più lo troverai debole del colorito; è svelto, ma hanno giovato alcuni errori in cui è incorsa la critica, come la confusione del Venturi, a livello sia di testo sia di ...
Leggi Tutto
DEL CAMPO, Giuseppe
Cesare Corsi
Nacque il 9 apr. 1890 a Paradigna di Cortile San Martino (Parma) da Achille e Clementina Paini. Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà parmense, ricevette [...] giudizio sulle qualità di direzione e di concertazione del D. (esemplare è in questo senso la critica apparsa su Il Resto del 16-19, 28 sett. 1932; Corriere emiliano, 5 giugno 1936; Il Resto del carlino, 11 dic. 1936; 28 nov. 1937; 10 maggio 1939; Il ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] indietro, al Machiaveili. ▭ Per dare una compiuta teoria delgiudizio estetico e di quello logico, il C. doveva peraltro meno storia di singoli generi letterarî che sono astrazioni di critici, non realtà. Le ricerche care al vecchio "metodo storico ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] necessarie con cui essa si libera da quello che ancora al criticismo appariva un limite assoluto, e cioè la convinzione che l' finitezza delle cose corrisponde al momento delgiudizio, ossia del distinguersi e contrapporsi dialettico, necessario ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] resta il largo frammento delGiudizio universale sulla controfacciata: qui, nella maggiore duttilità del mezzo tecnico, una interno). Difficile è definire il rapporto del C. con Giotto, che la critica ha puntualizzato in maniera contraddittoria, forse ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] razionalistica furono completamente negativi (si veda in proposito il giudizio fortemente critico di A. Schweitzer, che ha ricostruito la storia di questi studî); dopo aver negato il C. del dogma ecclesiastico, si negò infatti la stessa esistenza ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...