LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] periodo risalgono alcuni disegni con particolari tratti dal Giudizio universale di Michelangelo e dalla Scuola d'Atene di inaugurazione del proprio ciclo di lezioni può essere considerato la dichiarazione di una poetica volta alla criticadel passivo ...
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CECCHINO da Verona
Maria Teresa Franco Fiorio
La data di nascita di questo pittore si può verisimilmente collocare intorno al 1406, a quanto si deduce dall'anagrafe, risalente circa al 1439, relativa [...] a Verona nel secondo Quattrocento.
Ma il più complesso problema critico relativo all'artista è quello impostato dal Longhi nel '28e ripreso nel '40, quando, riscontrando nei tondi delGiudizio di Paride al Bargello e nella collezione Le Roy e nell ...
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CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] in seguito - per es. in una sua lettera a D : Martelli del 1890 - loricorderà fra i suoi migliori allievi (Lettere dei macchiaioli, a attende ancora una precisa e approfondita collocazione critica. Il giudizio più attento rimane quello di F. Russoli ...
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DELLI, Niccolo (Nicolá Florentino)
Adele Condorelli
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze nel 1413; fratello di Daniele detto Dello e di Sansone. Dai documenti del Catasto [...] . Sebbene nel documento non venga citato l'autore del retablo, la critica è concorde nel ritenerlo opera di Dello (Salmi la decorazione pittorica della cappella maggiore con l'affresco delGiudizio finale, che degnamente corona il grande retablo. Il ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] nel 1808 (oggi a Chatsworth: vedi, anche per le critiche che sollevò per certe somiglianze con l'Agrippina del Campidoglio, Honour, in Catal., 1972, pp. 206 s.) e dove ebbe contrastanti giudizi. Nel corso dello stesso 1805 il C. aveva dato mano ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] di approvare alcunché senza averlo prima sottoposto al giudizio della Sede apostolica e l'aver proposto formule, e contraddittorietà - che avevano suscitato da un canto le critichedel Cortese, che era desideroso che la meritorietà delle opere ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] di architettura una certa nobile virtù...". Questi giudizi, sostanzialmente validi, hanno messo l'accento sui motivi dominanti, fino ad oggi, dell'interpretazione critica dell'opera del C. nel suo complesso. Specialmente la chiave interpretativa ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] dotato di sensibilità e giudizio estetici - vivissima fu sempre nel maestro la capacità di annullare il proprio "io" di fronte al prorompere del fantasma interiore. Per l'appunto la monografia di Ghiglia, che per impostazione critica, scelta di opere ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] è contestata da una parte consistente della critica, probabilmente anche a motivo del pessimo stato di conservazione, facendo propendere suo giudizio la propria collezione di gemme. In un momento prossimo al completamento della già famosa stanza del ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] da Simone dal Pozzo che nel 1551 conferma la partecipazione del B. ai lavori e ne critica l'imprudente tecnica costruttiva (in Barucci, 1909). Ma con "industria e diligenza" e con "grandissimo giudizio" accordava "scienza e disegno" mostrando "quella ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...