DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] errori di fatto e di giudizio: per lui la scuola p. 166; C. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, p. 152; N. Tumer, An Attack p. 276; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, III, Il Settecento in Italia, Roma ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] unanime, al contrario, il giudizio circa l'autografia del mistilineo raffigurante gli apostoli Ss. Emporium, LXVIII (1962), 3, pp. 99-110; R. Pallucchini, N. G. e la critica, Udine 1964; C. Fiscoviæ, Slike Nikole G. u Trogiru i na Visu (Opere di N. ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] naturale, la luce della materia. Politicamente isolato dopo l'abbandono del partito, il L. ottenne stroncature (Micacchi; Del Guercio, 1957) ed elogi dalla critica più influente e autonoma nel giudizio.
Sempre nel 1957 il L., con fatica, concluse un ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] e il 1632 frequentò a Roma, a spese del Senato di Messina, la scuola di pittura di Giovanni Antonio Ponsello, poneva fine, con giudizio negativo per l'esecutore, alla vertenza dipinto da Mattia Preti.
La critica ha spesso puntualizzato la scarsa ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] così un carattere altamente simbolico che valica ogni giudiziocritico perché egli, da uomo colto e sensibile, Il monumento fu compiuto in tre anni, come si desume dalla convalida del suo testamento avvenuta il 26 marzo 1517, prima di far ritorno in ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] (insieme con la Morte, il Paradiso e il Giudizio finale) per la camera da letto dell'elettrice, seguiva 67, 72, 78, 81, 87, 106; E. Borea, L. Giordano: un equivoco del Lanzi e la curiosa vicenda di un dipinto Corsini, in Prospettiva, 1975, n. 1, pp. ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] attribuiti dubitativamente anche a Scipione Pulzone) la critica ha concordemente riconosciuto un forte influsso "pulzoniano" del 17 febbraio che Giovanni Magni, agente mantovano, scrisse a Annibale Chieppio, segretario di Vincenzo Gonzaga. Il giudizio ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] lavori di Palagi) e soprattutto, come ha ben individuato la critica (Collina - Poppi, 1996, pp. 132-135), con i prospettiva, materia nella quale a suo giudizio egli eccelleva, mostrando invece meno abilità nell’uso del colore (Mazzocca, 1989, p. 31 ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] operato in seguito a una convocazione a giudizio, ricevuta anche dai due artisti, per rendere (Milanesi, in Vasari [1568], V, 1880).
La critica concorda nel notare una particolare predisposizione del G. per i rovesci fini e pittorici, "celliniani ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] interamente al M. e nel quale più volte la critica moderna, pur ascrivendone saldamente la responsabilità a Bellini per Sebastiano del Piombo (Sebastiano Luciani). A fronte di un giudizio complessivamente riduttivo delle capacità di adattamento del M ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...