Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] meno erosivo, R. Walser, che nella relatività delgiudizio incide nel vivo di una cultura svelatasi carica d Altro filone della cultura svizzera di lingua francese è quello della critica e della saggistica, nel quale, oltre ai già ricordati Monnier ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] rilevante per il diritto, ma perché abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in parte: e si dice trascende i fenomeni sensibili. Aristotele, attraverso la criticadel dualismo platonico, cala nella realtà sensibile le f ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle al cielo, dove siede alla destra del Padre, l’attesa delgiudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] del testo, la diminuita fiducia in meccaniche ricostruzioni genealogiche ha dato, in linea generale, più spazio al giudizio , infine, le ricadute della pregiudiziale culturale nel campo della criticadel testo.
Quanto al primo dei due campi, è un ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , che rappresenta per un altro verso il punto di arrivo del versante "saggistico" della narrativa di Calvino, tende ormai a superare la semplice espressione di un giudiziocritico sulla società reso nei termini polemici della denuncia esplicita e ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] cui opera (fondata anche su una profonda analisi criticadel pensiero di Saussure e di L.Wittgenstein) fonde λπγοϚ ἀποφαντιϰπϚ e di λεϰτπν e si richiamano a un ἀξίωμα, "giudizio", espresso da una frase che possa essere considerata vera o falsa). ...
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Vecchio Testamento. - Criticadel testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] Cambridge, Mass., 1968.
Parafrasi e traduzioni aramaiche. - L'edizione criticadel targūm curata da A. Sperber, The Bible in Aramaic, E. ° secolo. Ciò non ha portato tuttavia a modificare il giudizio di valore sui due codici, mentre la scoperta di P75 ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ha nulla a che fare con questa scoperta.
Le critiche di Nathan Sivin, che nascono da una posizione relativistica o negazione del predicato e non del soggetto. Aristotele ha spiegato questo concetto così: "Per esempio, la negazione delgiudizio ' ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] works of Thābit ben Qurra, ibid. 1960, pp. 131-139; un giudizio sul valore delle edizioni di Carmody in Kunitzsch, 1990, p. 78). La tedesca dalla versione araba curata da M. Krause nell'edizione criticadel testo (cfr. V. de Falco - M. Krause, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...