Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] testi e ai documenti della scienza antica, sia i criteridi valutazione di tradizioni e conoscenze più recenti mutarono in modo netto sufficiente ricordare Vico e Leibniz. Ma, a questo punto, si apre un altro capitolo di questo lungo dibattito, ormai ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] anche criteri geopolitici. La Spagna, per esempio, sembra essere stata più aperta alle novità scientifiche di quanto Paul, 1967.
Ramati 1996: Ramati, Ayval, Harmony at a distance. Leibniz's scientific academies, "Isis", 87, 1996, pp. 430-452.
Reeds ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] parola»), la nuova sensibilità umanistica sostituì il criterio della comprensione del significato globale del testo.
profitto dallo stesso Gottfried W. von Leibniz. L’algebra forniva una trattazione sistematica di tutta la materia, formulando chiare ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] vera quiete di un corpo, rilevato grazie al criterio della rotazione, non può essere considerato assoluto, ossia valido per ogni altro corpo in quiete rispetto a esso.
Il tema della relatività è affrontato anche nell'epistolario con Leibniz; questi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] e il 1563 tenne uno dei pochi corsi di matematica allora attivi nelle scuole dei gesuiti.
invece essere divisibili per 400. Questo criterio è ancora oggi adoperato, ed è 1650) e da Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), Clavio introdusse per primo ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...