La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] una lingua characteristica nel senso diLeibniz". Alla logica egli affida il doppio ruolo di strumento necessario per la soluzione per mezzo di quegli assiomi. Questo è per me il criterio della verità e dell'esistenza". È il criterio all'opera ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] alcuni classici luoghi cartesiani: i sensi non sono criteriodi verità, ma strumenti della mente per conservare il cartesiana, di quella di Malebranche e diLeibniz: più volte annunciata (lettere al Magliabechi, a Leibniz in La Galleria di Minerva ...
Leggi Tutto
COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] l'avvento del nazismo il C. tornò in Italia. Nel 1933 egli compì una tesi di perfezionamento su La filosofia giovanile diLeibniz. Vinse poi un concorso per cattedre di storia e filosofia nei licei, e dopo una prima assegnazione a Voghera passò nel ...
Leggi Tutto
CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] lezioni del Lotze, il rinnovatore della metafisica diLeibniz, subendone l'influenza, tanto che i successivi Gentile, che notò come "il criterio con cui egli crede di modificare i concetti fondamentali di Kant conducono a una radicale negazione del ...
Leggi Tutto
Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] particolare che venga ottimizzato un assegnato criteriodi valutazione.
Linguistica
Analisi combinatoria
Metodo d ricordiamo B. Pascal, G.W. Leibniz, I. Wallis, Giacomo Bernoulli, A. de Moivre. Gli aggruppamenti di oggetti che l’analisi c. considera ...
Leggi Tutto
Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] dell'"identità degli indiscernibili" noto anche come legge diLeibniz, che quegli oggetti sono semplicemente uno e lo stesso u. che si traducono in criteridi distribuzione che hanno a oggetto beni e, rispettivamente, criteri che hanno a oggetto il ...
Leggi Tutto
Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] problema, relativo ai criteridi identità attraverso il tempo, presenta un ventaglio di soluzioni, che sono ovviamente diLeibniz era mostrare che, se non vi fosse la continuità di una sostanza spirituale, la teoria di Locke non sarebbe in grado di ...
Leggi Tutto
Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] È dalla storia, e nella storia, che emergono i criteridi valutazione che oltrepassano la storia: ‟superare la storia attraverso , riprendendo la tematica di Vico. Da una ‛preistoria' che partiva da Shaftesbury, Leibniz e Vico, Meinecke approdava ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] attaccò con grande veemenza alcuni criteridi utilizzazione del concetto di forma adottati da certi scolastici della sua filosofia, quello della ragione sufficiente.
Nella carriera diLeibniz, così come viene ripercorsa dal filosofo stesso alla fine ...
Leggi Tutto
Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] pensiero: così, Einstein per le sue definizioni ‛operative' di concetti fisici, Leibniz per la sua logica e non certo per la metafisica l'appello all'esperienza passata come criteriodi valutazione della razionalità di un certo metodo induttivo. Alla ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...