Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] una forza come causa del moto dovesse misurarsi mediante la "quantità di moto", cioè mediante il prodotto, mv, della massa per la velocità, anziché, come sostenne successivamente Leibniz, dalla "forza viva" mv2. Ne seguì una famosa e secolare disputa ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] di Port-Royal; altre tentano di ricostruire il grosso dell'opera come P. lo avrebbe concepito; altre infine si attengono al rigido criterio sé, precorrendo l'idea di funzione, poi studiata dai fondatori del calcolo infinitesimale, Leibniz e Newton. P. ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e che, se questi scarseggiavano, allargava i propri criteridi colpevolezza, tendeva ad esagerare e a strafare, . Furlan, Il Pordenone, Milano 1988, ad vocem; A. Robinet, G. W. Leibniz. Iter it. …, Firenze 1988, p. 335; J. Southorn, Power and display ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] in special modo le opere di Platone, s. Agostino, F. Bacon, J.-B. Bossuet, G. Vico, G.W. von Leibniz, N. de Malebranche, G anni Quaranta. Nel 1910, a cura di E. Solmi, furono editi, con criteri non meno discutibili, i frammenti della Libertà ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] cartesiana e i grandi filosofi postcartesiani (Malebranche, Spinoza, Leibniz) si sono opposti a Descartes, al quale tuttavia agosto 1634 Descartes valuta in base al criterio dell'ordine gli scritti di Galilei. Pur riconoscendo i meriti dello ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il saggio alfieriano: che è la storia d'un uomo, e di come attraverso gli eventi preparava il Cartesio, escludeva i temperamenti del Leibniz, rispondeva anticipatamente, e quanto allora si ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] essere" come una conoscenza inferiore, di secondo grado. Fa eccezione Kant, il quale, nella sua critica a Leibniz (come il D. mostra nel (Plechanov, Lukács), non guidato da appropriati criteri metodologici. Al marxismo occorre invece una ripresa dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] e gli Hannover sollecitò Muratori, insieme al filosofo Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716), a ricostruire le linee dinastiche in comune che si ponesse quale criterio valutativo l’aderenza o meno ai postulati di un’ideologia della codificazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] vera quiete di un corpo, rilevato grazie al criterio della rotazione, non può essere considerato assoluto, ossia valido per ogni altro corpo in quiete rispetto a esso.
Il tema della relatività è affrontato anche nell'epistolario con Leibniz; questi ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] a detta di uomini molto vicini al C. come C. Antonioli e A. Fabroni, il criterio ispiratore di un compendio di metafisica che informazione notevolemente arretrata (non compaiono Newton, Locke, Leibniz). Il trattato è quindi ben lontano dall'essere ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...