CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] nominato dalla Royal Society. La valutazione contiana è orientata a privilegiare il criteriodi semplicità operativa e divulgativa: "La differenza dei calcolo newtoniano e leibniziano è nell'ipotesi; per altro l'argomento ed il calcolci sono gli ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] in epoche precedenti. Ciononostante, se si eccettua il caso diLeibniz (i cui scritti logici rimasero perlopiù sconosciuti fino agli inizi una gran quantità di teoremi e svolge dimostrazioni assai complesse, senza un criterio che ne specifichi l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] di metafisica
Nel Discorso di metafisica (1686), Leibniz mette a fuoco una nozione centrale della sua filosofia, quella di concetto completo. Il “concetto completo” viene strettamente connesso a quello che egli chiama “il criteriodi verità” di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] presocratici a Leibniz, Torino, Einaudi, 1972, p. 179).
Le molteplici varianti, in forma di sofisma o di curiosità, conversando”, nel caso cioè che io smetta di parlare.”
Questo criteriodi verità delle proposizioni condizionali comporta però che ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] alcuni classici luoghi cartesiani: i sensi non sono criteriodi verità, ma strumenti della mente per conservare il cartesiana, di quella di Malebranche e diLeibniz: più volte annunciata (lettere al Magliabechi, a Leibniz in La Galleria di Minerva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per il Dizionario storico-critico, Pierre Bayle dà un contributo importante [...] che in ambito morale.
L’offensiva di Bayle contro la teologia razionale ha successo: nonostante la reazione diLeibniz, che dopo la morte di Bayle scrive contro di lui la sua opera più famosa, i Saggi di teodicea (1710), la teologia razionale, dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rafael Bombelli
Veronica Gavagna
Ultimo esponente della scuola algebrica italiana cinquecentesca, Rafael Bombelli è autore del trattato L’algebra (1572) che, da un lato, presenta un quadro organico [...] di lei tutte l’altre bisogna», e con la sua opera si proponeva di rappresentare la summa del sapere algebrico, ordinato secondo un criteriodi gli estimatori più illustri si annovera Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), che apprezzò a tal punto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] bandito nel 1746 dall’Accademia di Berlino, egli si ispira al sistema diLeibniz reinterpretato in chiave psicologica da Christian esse”. Anche se applicato a idee empiriche, il criterio cartesiano della chiarezza e della distinzione continua a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] tra una ratio intrinseca alle cose e un criteriodi certezza scientifica ricavato dalle peculiarità e dal ritmo Girolamo Cardano a Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) all’opposizione di vero a di falso si sostituisce un probabile destinato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] il procedimento di ricerca del tasso di variazione. A differenza diLeibniz, Newton non fa uso di funzioni, ma di curve, e loro fondatori molto più longevi di quanto in realtà siano. Per Newton, il più solido criterio per determinare la cronologia è ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...