Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] infinitorum, del 1748, ma era già stato usato dal Leibniz in un lavoro manoscritto di data incerta, compresa tra il 1678 e il 1693 Aronhold. Il criteriodi equivalenza stabilito dal Gram consiste in ciò, che affinché due sistemi di forme algebriche ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] a togliere di mezzo l'arbitrio e l'incostanza del calendario fino allora vigente e s'ispirò al criteriodi portare l della Germania adottarono nel 1700, su proposta del Leibniz, una grande equazione solare di 11 giorni, passando dal 18 febbraio al 1° ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] Proclo nel suo commento che è conforme al criteriodi Parmenide, per cui le definizioni negative convengono ai (v.) di una linea piana, del centro e raggio di curvatura, del cerchio osculatore, si trovano in Wallis, Huygens, Newton, Leibniz. b) Lo ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] , C. Neumann (1648-1715). Tale materiale passò nelle mani diLeibniz, e da questo venne trasmesso alla Royal Socieiy, che lo talora colmarsi, in via congetturale, ricorrendo a un criteriodi analogia, se si conoscono i termini corrispondenti a tali ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] o idea del giusto che possa fungere da criteriodi valutazione e di correzione per le leggi degli stati particolari.
Il sempre più incondizionato e intransigente; ma più tardi il Leibniz (che conosceva e apprezzava altamente B.), reagendo ad esso ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] meritar propriamente il nome di storia e sola può fornire un significato e un criteriodi valutabilità, a quelle stesse sperduti nel flutto di questa secolare tradizione europea apparivano i due grandiosi sistemi, dello Spinoza e del Leibniz, che nel ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] Leibniz, i simboli e le formule di questa, anziché quali abbreviazioni di termini e concetti, di proposizioni e giudizi (suscettibili di verità o di falsità), di la questione del criteriodi significanza è presto confluito nello sviluppo di uno dei ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] e dai successori immediati, fra cui S. Clarke, Leibniz, Berkeley, Eulero; ma né essi, né altri grandi maggiori unità; che infine tali periodi siano scelti con criterîdi opportunità, in relazione a fenomeni caratteristici nei riguardi della ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] l'abbiamo formulata prima e come si esprime nell'enunciato diLeibniz, nonostante il suo valore euristico, è lungi dall' esauriscano il valore della veduta di continuità come criteriodi ricerca. Il criterio che abbiamo visto dominare lo sviluppo ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] perché più semplice e più perspicuo, il metodo diLeibniz. In un opuscolo di poche pagine (Nova methodus, ecc., in Acta Erud un criteriodi convergenza che sostanzialmente coincide con quello noto, e pure una definizione corretta di convergenza ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...