In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] alla realtà. La distinzione tra verità di f. (contingenti) e verità di ragione (necessarie) rimane valida anche per I. Kant.
La nozione di f. come dato oggettivo dell’esperienza, criteriodi validità delle scienze sperimentali, caratterizza tanto ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ultime dei fenomeni, servendosi di un metodo rigoroso, mutuato dalle matematiche. Ma mentre in Leibniz si ha un recupero teologico indirizzi che pure hanno teorizzato l’impossibilità di individuare criteri assoluti, metastorici, atti a garantire e ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] di Port-Royal; altre tentano di ricostruire il grosso dell'opera come P. lo avrebbe concepito; altre infine si attengono al rigido criterio sé, precorrendo l'idea di funzione, poi studiata dai fondatori del calcolo infinitesimale, Leibniz e Newton. P. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] inglese Zouch, che introdusse l'espressione ius inter gentes, il Leibniz, il Bynkershoek, il Moser, il Martens, seguirono un indirizzo il proprio ordinamento per desumere da esso i criterîdi applicazione delle leggi nello spazio. Dal quale principio ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] fa che segnare un criteriodi valutazione e di confronto dei varî indirizzi geometrici.
In luogo di cercare una definizione delle , se si realizzasse, p. es., l'idea del Leibniz, di ridurre in sistema logico il Corpus iuris, farebbero figurare anche ...
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LOGICA MATEMATICA
Beppo LEVI
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. Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica della matematica sono termini fra loro parzialmente equivalenti, [...] realtà). Questo senso offre pure un criteriodi valutazione e di critica degli sviluppi della logica. Secondo 1903; J. Venn, Symbolic Logic, Londra 1881; 2ª ed., 1894; G. Leibniz, Opera philosophica (ed. J. E. Erdmann), Berlino 1840; id., Die philos. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] cioè in quell'ambiente che era già molto imbevuto di galileianismo. Dall'altra Newton, Leibniz e, più ancora, Gassendi e Cartesio. L imperialistica, era ispirata da criterîdi utilità nazionale, di rispetto ai trattati, di "equa chiarificazione della ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di; ferrara, concilio di; leibniz; malines; ecc.). Ci si limita qui a citare tre scritti di carattere generale forniti di Ma è sempre bene tenere presenti, anche per avere un criterio con cui coordinare in quanto possibile i varî ordinamenti positivi ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] , inventato pure, indipendentemente e contemporaneamente, dal Leibniz.
Non è esagerazione dire che tutta l'astronomia perpendicolare a quel circolo massimo: tra quei poli, secondo criterîdi opportunità o altri che non giova qui illustrare, uno ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Settecento non abbondarono i bibliotecarî di grande stile, le idee diLeibniz portarono ciò non ostante il per le biblioteche pubbliche il criteriodi separare la massa dei lettori dai locali destinati a magazzini di libri, disponendo però questi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...