Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] la prima delle due caratteristiche: nella teoria di Lebesgue il criterio è la misurabilità, mentre in quella di Riemann è la continuità quasi ovunque. Per gli integrali assolutamente convergenti i criteridi grandezza sono gli stessi in ambedue le ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] Gottfried Wilhelm Leibniz, che costruì una macchina dedicata alla semplificazione dei calcoli astronomici e in grado di effettuare tutte evidenti i criteridi scelta, che derivano a loro volta da un ordinamento sistematico dei settori di influenza ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] , oltre che da Gottfried Leibniz e Isaac Newton: la traiettoria cercata è un arco di cicloide. In seguito furono stesso insieme di M). Allora dal lemma di deformazione possiamo dedurre un primo criterio generale per l'esistenza di punti critici: ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] cartesiana e i grandi filosofi postcartesiani (Malebranche, Spinoza, Leibniz) si sono opposti a Descartes, al quale tuttavia agosto 1634 Descartes valuta in base al criterio dell'ordine gli scritti di Galilei. Pur riconoscendo i meriti dello ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] sviluppo del calcolo differenziale e integrale di Isaac Newton e Gottfried W. Leibniz, sembrò che il mondo si che ha dato luogo a risultati e congetture interessanti, compreso un criterio che stabilisce condizioni in base alle quali un grafo si possa ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il saggio alfieriano: che è la storia d'un uomo, e di come attraverso gli eventi preparava il Cartesio, escludeva i temperamenti del Leibniz, rispondeva anticipatamente, e quanto allora si ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] essere" come una conoscenza inferiore, di secondo grado. Fa eccezione Kant, il quale, nella sua critica a Leibniz (come il D. mostra nel (Plechanov, Lukács), non guidato da appropriati criteri metodologici. Al marxismo occorre invece una ripresa dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] e gli Hannover sollecitò Muratori, insieme al filosofo Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716), a ricostruire le linee dinastiche in comune che si ponesse quale criterio valutativo l’aderenza o meno ai postulati di un’ideologia della codificazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] cogliendo l’importanza di narrazioni che suscitano piacere per la loro novità. Egli assume come criterio la “verità l’unica fino al 2002, venne curata dal filosofo Leibniz, bibliotecario del duca di Brunswick all’inizio del XVIII secolo.
Accanto all’ ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] concentrici su cui cercava di riportare i nomi di ogni possibile tipo di sostanza, di accidente, di predicato, per produrre ogni possibile proposizione. G.W. Leibniz aveva dato definizioni abbastanza vaghe di una 'caratteristica universale', che ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...