Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] fanno parte del gruppo, ma richiede la compensazione e neutralizzazione dei rapporti infragruppo. La redazione del b. può sviluppo della fiscalità regionale e secondo i criteri contabili fissati per la formazione del b. dello Stato. Anche in questo ...
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Nell’ambito della più ampia nozione di tributo, la prestazione patrimoniale coattiva acausale, dovuta da un soggetto in base a un presupposto dimostrativo di forza economica, che escluda qualunque relazione [...] di capacità contributiva quale criterio generale di riparto delle soggetto cui accedono.
In relazione al rapporto fra tempo e presupposto, si possono inoltre /1990, come modificato dall’art. 2, co. 47-54 del d.l. 262/2006, convertito in l. 286/2006, ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] costante cioè gli impianti: il saggio del p. o grado di sfruttamento è pertanto definito come il rapporto tra il p. e il capitale nell’economia.
In Marx la dottrina del p. costituisce il criterio fondamentale dell’analisi della nascente società ...
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tributàrio, sistèma Complesso delle norme costituzionali, legislative e sublegislative che disciplinano il rapporto fra lo Stato, le regioni, le province, i comuni da un lato e il contribuente dall'altro.
Principi [...] contributiva e della progressività, offre al legislatore un criterio direttivo per la redistribuzione della ricchezza secondo esigenze a una controprestazione da parte dello Stato a favore del contribuente; il contributo è un prelievo imposto a carico ...
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TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] traggono origine dallo sperimentalismo fisico fino a maturare un criterio operativo per le asserzioni di verità (P. sullo sviluppo psichico e morale della vita associata, a causa del variato rapporto fra tempo di lavoro e tempo di svago; e quindi ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] di una politica nuova anche per l'organizzazione e i criterî di spesa. I fondi sono stati, infatti, considerati aggiuntivi tra le cifre di previsione del Piano Vanoni e i dati reali cinque anni dopo (rapporto Saraceno 1959 e relazione al Parlamento ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] e il problema della self actualization (A.H. Maslow); i rapporti interpersonali nell'azienda e la loro classificazione nelle forme di tipo incertezza, ma guidato da criteri di razionalità); J. A. Seiler (studio del comportamento degl'indidividui nell ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] La psicologia dell'attenzione in rapporto alla scienza educativa, Firenze 1907 due fornisce il criterio operativo sufficiente a il 1929) calarono al 2,50 e all'1,83 (medie del 1933), per risalire temporaneamente nel periodo 1934-37 e poi continuare a ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] fra norma e spazio assume l'importanza di un criterio decisivo.
Ha la data del 1950 il grande libro Der Nomos der Erde, tuttavia spazi mercantili.
Lo spazio come dimensione (Kelsen)
Il rapporto tra diritto e spazio, che vedemmo ragionato da Fichte ...
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MERCEOLOGIA (da merce e il suffisso, dal gr. λόγος, comune nei nomi di scienze; ted. Warenkunde)
Girolamo Vittorio VILLAVECCHIA
È, con definizione generalissima, lo studio delle merci in quanto può interessare [...] mercati, delle consuetudini, e anche del capriccio della moda.
Tutto ciò lo sviluppo odierno delle tecnologie e gli stretti rapporti che esse hanno con il commercio dei vista dell'insegnamento.
Con questi criterî le merci si raggruppano innanzi tutto ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...