Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio è contenuto nel d. legisl. 22 genn. 2004 nr. 42, emanato in attuazione dell'art. 10 della legge delega 6 luglio 2002 [...] ha provveduto - in realtà già prima dell'emanazione del Codice - quella dottrina che ha introdotto un ulteriore criterio di discrimine tra tutela e valorizzazione, fondato sul diverso rapporto tra interesse pubblico, perseguito mediante l'esercizio ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] qui è intervenuta la legge, non si potrà assumere lo stesso criterio seguito nel caso di assenza. Certo, le due ipotesi non da una stabilità e abitualità di rapporti carnali in genere. Non è carattere del concubinato la convivenza, ma l'abitualità ...
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di Massimo Zaccheo
Il neologismo cartolarizzazione designa, ellitticamente, una tecnica finanziaria, emersa nel mondo anglosassone, nota come securitization. Tale tecnica permette di smobilizzare poste [...] , né istituisce una comproprietà, ma descrive un complesso rapporto che, muovendo dalla centralità del profilo finanziario e del divenire che, ontologicamente, denota l'impresa, prescinde affatto dal criterio dell'imputazione a un soggetto o a una ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] proc. civ.
b) Formazione dei lotti. - Il criterio, a cui debbono ispirarsi il coerede o condomino o grave ed evidente motivo di utilità generale del comune e in ogni modo ne deve actio communi dividundo, in rapporto alla legittimazione processuale, ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] , che parla dell'una e dell'altra senza un criterio fisso di distinzione.
E dubbio se i Romani conoscessero accanto fra i due istituti, accomunandoli entrambi nell'efficacia del tempo sui rapporti giuridici. A tanta disparità di opinioni si aggiunga ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] critico esemplare, equilibrato e convinto nelapplicazione degli stessi criteri.
Scendendo a dettagli, si ricorderà che - "aspetti oscuri che... caratterizzano il rapporto Cino-Bartolo" (Maffei, p. 42).
Fuori del I libro, l'erudizione antica segnalava ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] amministrazioni pubbliche usavano le normazioni del diritto privato nella loro attività e nei loro rapporti (v. § 2d).Quanto solo tribunale centrale.Ciò che contraddistingue il modello è il criterio che si usa per ripartire le giurisdizioni, che è ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] , invitata a non uscire dalle proprie competenze; un criterio simile si voleva applicare nel più vasto ambito sociale , non riuscendo però ad evitare la rottura dei rapporti con Roma da parte del Portogallo, nel 1913. Esito che veniva invece evitato ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] finanza pubblica. Senza attardarsi nella critica del fiscalismo patrimonialista ispirata a criteri di retta gestione amministrativa, il B la politica di alleanze consolidando da un lato i rapporti con Inghilterra e Russia, senza farsi illusioni sul ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] contratto possono anche essere interpretati come criteri di valutazione della bontà e legittimità del potere e dei suoi atti. il consenso dolce a un’autorità consacrata, dove il rapporto etico-politico non è più contrattuale ma personale, dove la ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...