ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] criterio di logica distribuzione. Il diritto e la procedura penali sono, ad esempio, distribuiti nelle varie sezioni del per ordine del re Carlo Felice.
Nell'autunno del 1390 iniziò a profilarsi minacciosa una nuova crisi nei rapporti tra E. ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] e politica. L'unico criterio valido per identificare una situazione di tirannide era quello del bene comune, che solo una incidenza diretta di grande importanza in rapporto alla questione del diritto canonico e della giurisdizione ecclesiastica, la ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] " hanno il loro criterio di verità (cfr. Programma del corso di diritto criminale , parte generale, 7 ediz., I, Lucca 1889, pp. 55 s.). Tuttavia occorre notare che in queste pagine si profilava un preciso rapporto ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] del giudice delle leggi. La preoccupazione costante di Paladin è la stessa di Carlo Esposito: agganciare i giudizi di eguaglianza al diritto positivo, ritenuto l’unico criterio utilizzabile per accertarne l’eventuale violazione. Nel rapporto ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] l'occupazione dei terreni oggetto del decreto); rivedere, in favore di coloni, mezzadri e compartecipanti, i rapporti con i proprietari (ibid le norme per l'elezione del Senato, il G. espresse parere favorevole al criterio uninominale, al turno unico ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] l’adulterio, e le sue conseguenze sul piano sia dei rapporti patrimoniali tra i coniugi sia dello statuto degli eventuali figli, in iudicando» e ravvisa il criterio di orientamento e il contenuto stesso del giudizio nella communis opinio (libro V ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] novembre 1947 con una tesi in diritto del lavoro (relatore Lionello R. Levi) sui "Rapporti tra lo Stato e le organizzazioni domande della società civile in rapido sviluppo "secondo un criterio di maggiore razionalità e organicità", lo Stato sociale ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] speciale hanno un'influenza considerevole accanto al concetto generale del corrispettivo". La stessa teoria dei rapporti tra morale e diritto penale è ispirata ai criteri realistici. Criticando la tesi del minimo etico, l'A. sostiene che non sempre ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] opera - espressamente accostata, nell'introduzione, alla dottrina positivistica del francese A. Fouillée - il criterio di determinazione della pena viene rapportato alla temibilità del colpevole desumibile dai reati commessi, i quali costituiscono la ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] pubblicata a Torino nel 1887: La premeditazione in rapporto alla psicologia, al diritto, alla legislazione comparata. Ottenne caposaldi, oltre al criterio d'imputabilità di cui si è detto, si possono riassumere nell'abbandono del tipo o dei tipi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...